Non esiste obbligo per il docente di timbrare il cartellino
Data: Lunedì, 20 settembre 2010 ore 06:51:50 CEST
Argomento: Redazione


Ci giunge notizie che in alcune scuole alcuni presidi impongono di timbrare ( o comunque di firmare su un apposito registro) l’entrata e l’uscita con relativo orario ai docenti.
Si ribadisce chiaramente che tale vessazione, perché di questo si tratta, è stata già dichiarata illegittima con sentenza di Cassazione ( e quindi in grado definitivo) sezione lavoro n. 11025 /2006 con la motivazione del giudice  dell’irragionevolezza del cartellino , o comunque della firma da apporre con l’orario di entrata e uscita, per i docenti la cui presenza a scuola è già attestata dalla firma sul registro di classe. Inoltre, il CCNL impone tale obbligo per il personale A.T.A ma non ne fa menzione alcuna riguardo il corpo docenti.
Alcuni presidi giustificano tale uso con la necessità di  poter così monitorare il personale presente a scuola nel malaugurato caso di un’uscita emergenza ( terremoto, incendio etc etc); ci si consenta di dire che ciò è una mera idiozia e vediamo subito il perché. Molti colleghi, anzi tutti, hanno nel corso della giornata scolastica  una o più ore buche; è ovvio che nell’ora buca ognuno di noi è libero cittadino in quanto non si è “sequestrati “ a scuola per cui  ci si può benissimo allontanare purchè si ritorni in tempo per  la ripresa delle lezioni. In questo caso, quindi , si dovrebbe firmare o timbrare per ben … quattro volte o anche di più!
Si invitano i colleghi, specie all’interno dei Collegi dei docenti e dei Consigli d’istituto , a richiedere ai vari presidi che eventualmente cercano di far passare tale inutile “consuetudine” di  darne sempre ordine di servizio scritto con relativa normativa di riferimento. In caso contrario…

Tecla  Squillaci

stairwayto_heaven@libero.it






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