PRECARI DELLA SCUOLA IN LOTTA - PALERMO Assemblea, lunedì 20 settembre
Data: Sabato, 18 settembre 2010 ore 16:18:31 CEST Argomento: Comunicati
lunedì 20
settembre 16.00 - 19.00 all’ITC PIO LA TORRE
Via Unione Siciliana, 16 Palermo
La grande mobilitazione di Messina, che ha portato migliaia di
lavoratori della scuola a far sentire con forza il proprio urlo di
rabbia ed indignazione, ha dimostrato che i coordinamenti precari della
scuola, i lavoratori dell'università e gli studenti, quando procedono
unitariamente nella loro azione di protesta, sono in grado di esprimere
una forza propulsiva capace nella mobilitazione di piazza di
trascinar...e forze politiche e sindacali sulle proprie posizioni.
Bisogna contrastare con una grande mobilitazione unitaria il progetto
di “controriforma” della scuola pubblica e dell'università, che mira ad
estendere anche al sistema di istruzione pubblica una logica
competitiva e aziendale, svilendo tutte le conquiste ottenute nel campo
della ricerca pedagogica e didattica, annullando quella tradizione
egualitaria su cui si è fondato il processo di rinnovamento democratico
dell'istruzione pubblica.
La nostra non è solo una battaglia per il diritto al lavoro, ma è
anche, e soprattutto, una battaglia culturale a DIFESA DELLA SCUOLA
PUBBLICA intesa come diritto per tutti, strumento di promozione
culturale e sociale, luogo di diffusione dei principi fondamentali
della nostra Costituzione. Denunciamo però non solo gli effetti
devastanti della controriforma Gelmini nel mondo della scuola, con il
drastico ridimensionamento del corpo docenti e del personale ATA,
l’aumento degli alunni per classe, la riduzione del tempo scuola,
l’accorpamento delle classi di concorso, l’istituzione del maestro
unico, il taglio degli insegnanti di sostegno, ma anche le drammatiche
ripercussioni del PIÙ GRANDE LICENZIAMENTO DI MASSA dell'Italia
repubblicana sul tessuto sociale del nostro paese ed, in particolare,
su quello delle regioni già duramente provate del meridione. Chiediamo
ai lavoratori precari, che quest’anno entreranno nelle scuole, di
iniziare una campagna di resistenza con i colleghi di ruolo,
rifiutandosi di "tappare i buchi" provocati dai tagli, impegnandosi a:
1) non accettare ore eccedenti le 18 ore settimanali;
2) segnalare tutte le situazioni di classi sovraffollate che violano i
parametri di sicurezza della propria scuola;
3) vigilare affinché vengano sdoppiate tutte quelle classi con più
alunni disabili;
4) rifiutare nell'offrire ore di disposizione per coprire le assenze
dei colleghi.
Non possiamo più delegare ad altri il futuro della nostra scuola, è
giunto il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare un lavoro
profondo, lungo e faticoso. Se questo non accadrà, quella parte di noi
che crede in una scuola diversa, laica e democratica sarà
definitivamente sconfitta.
Luigi Del Prete
PRECARI DELLA
SCUOLA IN LOTTA - PALERMO
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