Ancora tagli agli insegnanti di sostegno. A Napoli protestano i genitori dei bambini disabili
Data: Sabato, 18 settembre 2010 ore 12:28:40 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La scuola per i disabili oggi non inizia, ma finisce. Queste le parole componenti lo slogan che il 15 settembre a Napoli ha accompagnato fin sotto le porte della Regione Campania la protesta organizzata dall'associazione “Tutti a scuola”contro i tagli agli insegnanti di sostegno da parte del Ministero dell'Istruzione.
Una cinquantina circa i genitori presenti che, con figli al seguito, hanno improvvisato un sit-in per manifestare in modo civile il loro dissenso alle ultime manovre di politica economica effettuate dall'attuale formazione governativa. Diverse decine gli zaini e i quaderni lasciati in terra e consegnati a Pasquale Sommese, assessore agli Affari generali della Regione Campania, un'azione simbolica intrapresa come monito da far giungere fino alle sede capitolina del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini.
Protestano, alzano la voce, proprio non ci stanno: i genitori dei bambini disabili chiedono il rispetto e l'applicazione del rapporto uno a uno tra alunno disabile e insegnante, sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale num.80 dello scorso 26 febbraio; un decreto completamente non rispettato dal ministro Gelmini nell'assegnazione delle cattedre di sostegno. Allo stato attuale, infatti, nella sola Campania si presenta un allarmante gap di circa novemila docenti che impedisce ad altrettanti bambini disabili di iniziare in via del tutto regolare il loro anno scolastico. In Campania, infatti, il numero degli alunni disabili è 22.010, e di questi oltre 17.200 sono invalidi al 100% con diagnosi di gravità. L'organico di diritto di sostegno, invece, supera appena le dodicimila unità.
<>. Queste le forti dichiarazioni rilasciate dall'avvocato Toni Nocchetti, presidente dell'associazione “Tutti a scuola” che da anni aiuta e sostiene, con ottimi esiti, i familiari degli alunni disabili a ricorrere al Tar per l'assegnazione di un insegnante di sostegno o per l'integrazione di ulteriori ore da svolgere tra le mura scolastiche.
Tutti vinti, infatti, i 482 ricorsi al giudice ordinario effettuati dal 2007 ad oggi: una dimostrazione di impegno, serietà e duro lavoro che spingerà il presidente Nocchetti, supportato dall'assessore Sommese e da molti consiglieri regionali, a muovere ulteriori proteste e nuove iniziative per contrastare la politica dei tagli e dello smantellamento graduale della scuola pubblica.







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