Il Cip Messina in riunione con la V commissione dell'Ars.
Data: Venerdì, 17 settembre 2010 ore 12:41:59 CEST
Argomento: Comunicati


Il CIP di Messina, martedì 14 u.s.  ha partecipato ai lavori della V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana con il seguente ordine del giorno; “riduzione di personale, docente ed amministrativo previsto nella scuola per l’anno scolastico 2010/2011 ed ai conseguenti effetti sul sostegno scolastico”.
Erano presenti all’incontro: l’Assessore Regionale all’Istruzione, prof. Centorrino, il dirigente dell’USR dr Di Stefano, i Dirigenti dell’Assessorato all’istruzione Dr. Giubilaro e  Buttafuoco,  la coordinatrice dell’ Ufficio H  dell’USP di Messina, D.ssa Barone, i rappresentati Sindacali del comparto scuola, il CIP e il Sindacato SFIDA, sezione Provinciale di Messina.
L’Assessore Centorrino, ad apertura dei lavori, ha illustrato le  drammatiche ricadute dei tagli sia sotto il profilo occupazionale , che della qualità dell’offerta didattica. Ha poi preso atto che l’unico intervento del Governo Regionale, in base alle proprie competenze, è quello di utilizzare risorse aggiuntive per minimizzare le criticità. Il Presidente della Commissione on. Fagone, ha chiesto al Dr. Di Stefano di  delineare le azioni da porre in essere in ordine di priorità e percorribilità per  contenere sia  il dramma occupazionale e garantire la qualità dell’offerta formativa. Le argomentazione del Dirigente Regionale non sono sicuramente servite a “rassicurare” i precari.
Il presidente del CIP provinciale di Messina,  Sandra Crisafulli, ha messo in risalto la drammatica situazione  in cui si ritrovano i precari licenziati dopo decenni di lavoro nella scuola. I tagli hanno minato la loro condizione sociale e personale,  sono stati eseguiti arbitrariamente in modo orizzontale senza tener conto delle professionalità che venivano mortificate.
Le ricadute dell’applicazione del Decreto Legge 133/08 sono sotto gli occhi di tutti: classi sovraffollate; inosservanza delle norme sulla sicurezza; diminuzione delle ore curriculari; disattenzione verso la disabilità; continuità didattica inesistente; licenziamenti di massa.
Gli accorpamenti delle classi hanno determinato una crescita esponenziale degli alunni ospitati nei luoghi pedagogici con inevitabile inosservanza delle norme sulla sicurezza. Vi è stato un decremento di ore curriculari sia nella scuola primaria che nella scuola superiore di secondo grado. Mentre nel Nord del Paese si continua ad ottemperare alle 40 ore settimanali nella nostra realtà vengono espletate solo 27 ore. Il Sicilia l’unica condizione per poter istituire classi a tempo pieno è che siano “ a costo zero” utilizzando docenti soprannumerari.
La scuola secondaria di secondo grado, ove la riforma trova la sua prima applicazione, sta implodendo, la sola nota di rilievo dell’attuazione si concretizza con l’aumento degli alunni, la diminuzione delle ore curriculari settimanali e l’ annullamento della continuità didattica e la “precarizzazione” dei docenti di ruolo.
Senza dubbio i portatori di handicap stanno vivendo un momento difficile, almeno nella nostra provincia di Messina,  vi è una certa disattenzione o negligenza nell’affrontare l’integrazione dei portatori di handicap, trattando la materia con superficialità e incompetenza, stravolgendo di fatto la legge n. 104;  per cui, la presidente del CIP, ha esortato il consesso  a trovare soluzioni nell’immediato, facilmente realizzabili che non mortifichino la dignità lavorativa degli insegnanti.
Infine, ha invitato  tutti i componenti della V Commissione a farsi portavoce sia a livello Regionale che Nazionale e chiedere la revoca della legge 133/08.
In riferimento al sostegno è stato chiesto al Dr Di Stefano di reintegrare i 180 posti richiesti dall’USP di Messina e non concessi. A tal proposito il rappresentante del Sindacato SFIDA sezione provinciale di Messina, ha evidenziato che con siffatti numeri non sarà possibile garantire il diritto allo studio degli alunni che presentano connotazione di particolare gravità ed ha chiesto al Dirigente dell’ USR di ottemperare alla sentenze della Corte Costituzionale evidenziando che anche la Circolare Ministeriale n. 59 impone al Dirigente Regionale l’autorizzazione delle deroghe.  In Sicilia ciò ancora non è avvenuto.  Dirigente dell’USR ha solo asserito che tutt’oggi ( ad anno scolastico iniziato!!) sono all’esame le certificazioni che presentano particolare gravità, il ritardo è dovuto al fatto che molti USP hanno prodotto la documentazione solo in questi giorni. In realtà così non è, in quanto le richieste dall’USP di  Messina   sono state inoltrate nel mese di luglio e che già il 3 di agosto u.s. era giunta comunicazione ufficiale   della decurtazione di ben 180 posti sui 380 richiesti!
 Molto incisivi in merito si sono rivelati gli interventi dei deputati messinesi,  on. Rinaldi   che ha richiesto una commissione di inchiesta per accertare eventuali responsabilità e dell’on. Ardizzone che, con fermezza, ha chiesto al Dirigente  dell’USR di ottemperare alle richieste inoltrate dall’USP di Messina. Non può essere giustificata una simile inadempienza.
Si ritiene che la riunione sia stata propedeutica nella ricerca di possibili soluzioni ed in questo contesto fondamentale è la presenza dei precari nei luoghi istituzionali perché dal confronto tra le parti si possa addivenire a soluzioni condivise. A tal proposito un ringraziamento va all’on Rinaldi che si è prodigato affinché  ai lavori della Commissione potesse partecipare anche il Cip.
 
Sandra CRISAFULLI

Presidente del Cip






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