Palermo, gioco dei tre banchi a scuola
Data: Venerdì, 17 settembre 2010 ore 11:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Tornati a scuola gli studenti non hanno sedie sufficienti per sedersi. A Palermo allora si organizza il baratto di sedie e banchi.
Non sembra essere un bel periodo per la scuola pubblica: le risorse sono poche e in molti istituti addirittura mancano le sedie. Così i presidi si arrangiano come possono. A Palermo, ad esempio, è in voga il baratto delle sedie. MANCANO BANCHI E SEDIE NELLE SCUOLE - Se ieri abbiamo visto che l’Uni si preoccupa di stabilire norme che assicurino in ogni aula degli arredi confortevoli, con gli spigoli arrotondati, fatti su misura, oggi notiamo che ci sono scuole che si accontenterebbero almeno di avere banchi e sedie in numero sufficiente per tutti gli studenti che ospitano. Come denunciato in un articolo della Repubblica di Palermo, i presidi di molte scuole siciliane non hanno abbastanza fondi per comprare gli arredi allora chiedono aiuto agli istituti vicini e si è innescato un vero e proprio mercato degli arredi.
MANCANO LE RISORSE, SI RIMEDIA CON IL BARATTO - La succursale dell'istituto comprensivo Marconi, che quest’anno si trova ad avere due classi in meno, cederà una ventina di sedie per la scuola media Antonino Pecoraro. All'istituto comprensivo di Sferracavallo gli alunni della scuola media si potranno sedere ai loro banchi grazie al trasferimento di una decina di sedie dal plesso Terenzio dello stesso istituto e alla donazione di un'altra decina di sedie provenienti da un'altra scuola media della zona. Inoltre, è da sottolineare saranno gli stessi docenti dello Sferracavallo ad occuparsi del trasloco.

ANCHE LE SEDIE DA GIARDINO VANNO BENE - A Cruillas, al nuovissimo istituto Mendelssohn mancano una cinquantina di sedie e banchi e finora hanno cercato di rimediare con 25 banchi e 40 sedie arrivati dall'istituto comprensivo Francesco Crispi e adattando al bisogno altri arredi disponibili in sede. C’è chi, poi, si arrangia con le sedie da giardino o chi, come al Madre Teresa di Calcutta di via Fiume nel centro storico, rinuncia ai laboratori perché non ci sono sedie per lezioni frontali. Al Dante Alighieri-Cesare Abba, invece, hanno optato per un’altra soluzione: sposteranno le sedie di stanza in stanza in base alle necessità e alle assenze degli alunni. E non è uno scherzo!

ALLA SCUOLA SERVE UN FALEGNAME - Ma il baratto non vale per tutti. Alla richiesta di più arredi da parte del liceo scientifico Benedetto Croce, è stato risposto, come sostiene il preside Anna Maria Catalano, “di aggiustare i banchi rotti”. Evidentemente l’unica soluzione possibile dal momento che tutte le scuole della zona sono primarie e medie e gli arredi sarebbero troppo piccoli per i ragazzi dell’istituto superiore.

NELLE ALTRE SCUOLE COSA SUCCEDE? - Si tratta di una situazione estrema, di casi isolati, oppure anche nella tua scuola sono stati adottati rimedi “alternativi” per far fronte alla necessità di ogni alunno di sedersi al proprio banco? Raccontateci cosa accade nella vostra scuole segnalandolo a Skuola.net
 (da Skuola.net)

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