UNICOBAS: 8 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
Data: Giovedì, 16 settembre 2010 ore 21:22:32 CEST
Argomento: Comunicati


Con la cosiddetta “riforma epocale” della scuola Superiore, da questo Settembre hanno tagliato altri 41.200 posti (25.600 docenti e 15.600 ATA), dopo i 57.000 eliminati lo scorso anno. Vogliono distruggere la scuola pubblica distruggendo le risorse umane e negando normali apporti finanziari. Licenziano decine di migliaia di precari, dequalificano l’istruzione “flessibilizzando” i docenti perdenti posto, “riciclati” senza rispetto per le loro abilitazioni e per la qualità della didattica e negano il tempo pieno alle famiglie (cresciuto, ma in modo inadeguato alle richieste e stravolto nell’organizzazione didattica interna). In più, anche con la complicità di CISL, UIL, SNALS e Gilda, Berlusconi & C. hanno bloccato il contratto ed ogni aumento, anche d’anzianità, per 3 anni e senza nessuna possibilità di recupero, rateizzato il TFR ed avviato un nuovo stop ai pensionamenti.
In tutta Europa, nonostante le note difficoltà finanziarie, nessun governo tocca la scuola, che anzi ottiene finanziamenti ulteriori. In Italia, il Paese che, come dimostrano i recentissimi dati OCSE, spendeva già la percentuale più bassa del prodotto interno lordo per istruzione, università e ricerca, vengono sottratti alla scuola 8,5 miliardi di euro.
Il saldo è peraltro negativo anche sotto il profilo della qualità. Per la prima volta abbiamo un Liceo Scientifico privo del latino, una drastica riduzione dei programmi di storia nella Primaria, l’impoverimento generalizzato delle ore di italiano, il taglio delle ore di laboratorio persino negli istituti Tecnici e nei Professionali. Il “Governo delle tre i” ha addirittura ridotto l’informatica e fatto sparire il bilinguismo nella Media di primo grado. Questa è una scuola minimalista: una vera e propria condanna per un Paese ove il 47% della popolazione in età lavorativa ha al massimo la terza media (dati Istat).
Per quanto riguarda LA CRISI, LA PAGHI CHI L’HA CREATA! Né può accettarsi il massacro del futuro del Paese dopo i regali fatti agli evasori con il condono dello scudo fiscale o l’acquisto di 131 cacciabombardieri F-35, 100 elicotteri NH90 ed altri 121 caccia Eurofighter, che costano da soli 29 miliardi di euro (4 in più dell’intera manovra di Tremonti).
L’otto ottobre, data del primo sciopero del nuovo anno scolastico, protesteranno anche gli studenti, con manifestazioni in tutta Italia. Noi manifesteremo con loro per le vie della capitale e protesteremo sotto il Ministero occupato dalla Gelmini. Nella stessa data la CGIL ha indetto uno sciopero orario. Invitiamo la Confederazione a trasformarlo in uno sciopero unitario proclamandolo come noi per l’intera giornata ed a scendere in piazza insieme.
Sarà una grande giornata di lotta. Le premesse ci sono tutte, come dimostrano le prime assemblee cittadine organizzate in questi giorni (4.000 insegnanti a Firenze, 1.000 a Pisa e Livorno, già il primo giorno di scuola).


Stefano d’Errico
(Segretario Nazionale)






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