Federazione degli studenti, “Hanno fatto un deserto e lo chiamano scuola”
Data: Martedì, 14 settembre 2010 ore 02:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


8 ottobre mobilitazione nazionale
Gli studenti, i docenti, i dirigenti scolastici e tutti i lavoratori della scuola, lontani dalla propaganda del governo e dai media compiacenti, vivranno quest'anno la vera riforma epocale della Gelmini: una scuola senza fondi, nella quale regna il caos dovuto alle cattedre e alle ore di lezione tagliate da questo governo. Per questo oggi saremo davanti alle scuole di molte città (Cuneo, Vercelli, Siena, La Spezia, Roma, Napoli, Salerno, Reggio Calabria, Catania, e molte altre) per volantinaggi e flash-mob appena questo primo giorno di scuola sarà finito.
“Vogliamo informare e far crescere un movimento di protesta in tutto il paese - afferma Marco Grandinetti, portavoce nazionale della Federazione degli Studenti. “Per questo già dal primo giorno di scuola vogliamo far sapere che il tetto delle 50 assenze introdotto quest'anno e buono per qualche ‘velina’ sui giornali, non può fermare un movimento studentesco che oggi più che mai deve farsi sentire, con le piazze e con i contenuti. L'8 ottobre saremo in piazza per chiedere strumenti e opportunità - conclude Grandinetti – perché, a dispetto di chi vuole dipingerci come conservatori dell'esistente o come professionisti dell'opposizione strumentale, siamo solo una generazione che chiede di poter studiare e che vuole per l'Italia un futuro sostenibile, che non si basi sulla riduzione dei diritti dei lavoratori e sull'impoverimento del sistema formativo e di ricerca”.

Le manifestazioni già confermate si terranno a Catania, Messina, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Napoli, Salerno, Avellino, Campobasso, Roma, Siena, Prato, La Spezia, Genova, Cuneo, Torino, Vercelli, Asti, Lodi, Pavia, Varese.
(da Comunicati Pd)

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