''Nella scuola la Sicilia necessita di interventi straordinari perequativi e non di manganellate e denunce''
Data: Lunedì, 13 settembre 2010 ore 15:50:21 CEST Argomento: Eventi
Grande manifestazione
ieri a Messina. L’appuntamento dei precari e del mondo della scuola ha
fatto registrare più di 4.000 presenze, con delegazioni arrivate
da tutte le province siciliane. I lavoratori hanno dato vita a un
corteo spontaneo che si è ingrossato sempre più fino a riempire il
vialone che porta a piazza Cairoli.
Dopo qualche minuto di sosta, la testa del corteo ha fatto
l’andatura dirigendosi con determinazione verso il porto. Eluse le
forze dell’ordine in tenuta antisommossa, il gruppo ha raggiunto un
imbarcadero, bloccandolo. La reazione della polizia è stata dura e
spropositata: sono volati calci, spintoni e manganellate contro
lavoratori inermi e con le mani alzate; una collega del Cps ha
riportato una brutta contrattura alla spalla ed è stata soccorsa dal
118.
Salvo questo breve, ma intenso momento
di tensione, la manifestazione si è svolta in modo pacifico.
I lavoratori della scuola, dopo un presidio di un paio d’ore nella zona
del porto si sono diretti verso la stazione, bloccando due treni in
partenza per Siracusa.
Per 25 manifestanti è scattata la denuncia per reati contro l’ordine
pubblico. Una misura decisamente eccessiva, che evidenzia la volontà di
scoraggiare, con la repressione, qualsiasi azione rivolta a contrastare
le politiche governative in ordine al settore della Conoscenza.
Anche dall’altra parte dello Stretto, i lavoratori della Calabria hanno
dato luogo ad una manifestazione di protesta che ha unito idealmente il
fronte della lotta per costruire “un ponte per la scuola”.
La Sicilia e il Sud, risultano estremamente penalizzati dalle misure
adottate dal duo Gelmini/Tremonti: il taglio operato nella scuola e
nell’università si estende all’interno di un’area geografica che vive,
a tutto tondo, forti condizioni di svantaggio rispetto ad altre aree
territoriali.
La Sicilia e le altre regioni del Mezzogiorno, nella scuola e
nell’università, necessitano di interventi straordinari perequativi e
non di manganellate e denunce.
Il segretario provinciale
Lillo
Fasciana
Flc-Catnaia
redazione@aetnanet.org
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