Continuano proteste, dopo i precari oggi tocca studenti. Previsti volantinaggi e manifestazioni:alle 15,30 sit-in al Miur
Data: Lunedì, 13 settembre 2010 ore 12:06:51 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Continuano proteste, dopo i precari oggi tocca studenti. Previsti volantinaggi e manifestazioni:alle 15,30 sit-in al Miur

Dopo i precari, che ieri per alcune ore hanno creato disagi al flusso sullo Stretto dei Messina, oggi è la volta degli studenti: in corrispondenza con il ritorno sui banchi in 10 regioni italiane, nel corso della giornata alcune associazioni studentesche hanno promesso che attueranno diversi volantinaggi, esposizioni di striscioni, manifestazioni e sit-in per ribadire il loro no agli 8 miliardi di euro sottratti al comparto con la finanziaria del 2008. L'intenzione delle associazioni è di non dare "tregua a questo governo: saremo in prima linea - ha detto Monica Usai, dell'Unione degli studenti - contro i tagli agli organici e al piano di offerta formativa, per opporci all'idea della Gelmini di una scuola svuotata di senso, fabbrica di precarietà e individualismo". Per questo nel primo giorno di scuola porteremo "avanti le nostre battaglie assieme agli insegnanti, ai precari, ai genitori e a tutti coloro che hanno a cuore la scuola pubblica italiana".

Studenti in aula e precari in piazza contro ministro Gelmini. Volantinaggi e manifestazioni:alle 15,30 sit-in al Miur

(IAMM) In molte Regioni d'Italia questa mattina migliaia di studenti sono ritornati tra i banchi di scuola per iniziare il nuovo anno scolastico. E se tanti ragazzi avrebbe preferito ancora qualche settimane di vacanza, il copro docenti precari invece si è già messo all'opera per protestare contro le iniziative sui tagli (fino a 130 mila posti per docenti e personale ata) proposte dal Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Ciò che lamentano i precari sono i tagli agli organici che arrivano. http://www.italia-news.it
 . Migliaia di precari si sono dati appuntamento nella giornata di ieri per far sentire la propria voce e manifestare contro il Ministro. I manifestanti hanno invaso lo Stretto di Messina per circa due ore; "invadiamo lo stretto, un ponte per la scuola", questo il titolo dell'azione dimostrativa con l'unico scopo di mettere in risalto quello che è la situazione di migliaia di insegnanti precari che restano a casa senza lavoro.

I precari hanno fatto sapere che "è solo l’inizio"; prossima tappa della loro protesta sarà per venerdì 18 settembre a Palermo.






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