Novara, lunedì 13 sit-in presso l'Usp. - Modena, delegati e RSU FLC CGIL: ''Siamo tutti indisciplina
Data: Domenica, 12 settembre 2010 ore 13:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Novara, lunedì 13 settembre sit-in presso l'Ufficio Scolastico Provinciale

Anche nelle province lombarde, come sottolineato in una recente lettera dell'ANCI Lombardia, continua l'odissea della scuola pubblica.
Non fa eccezione la scuola novarese, dove l'aumento costante degli alunni in tutti gli ordini e gradi non si concilia con i tagli imposti dalla Finanziaria 2008 (7,8 miliardi di euro).
Rimangono così inascoltate le richieste delle famiglie di avere più sezioni dell'infanzia, più tempo pieno per la scuola primaria, più tempo prolungato per la scuola media e più ore di laboratorio per la secondaria di II grado. In sintesi: tagli al personale e nessun investimento in un settore strategico per il futuro del nostro Paese.
Nella sola provincia di Novara, fra docenti e personale ATA, per l'a.s. 2010/2011, si sono persi 200 posti di lavoro.
Classi sempre più numerose e meno sicure. Meno risorse per una scuola pubblica che possa effettuare un servizio di qualità rappresentano l'emblema di un Paese che arretra, incapace di cogliere le sfide vere della competizione globale.
Per denunciare tutto questo, la FLC CGIL Novara dà appuntamento al sit-in presso l'USP - Largo Donegani 5A - lunedì 13 settembre dalle ore 9.00 alle 13.00.


Modena, delegati e RSU della FLC CGIL: "Siamo tutti indisciplinati: censurateci subito"
Pubblichiamo di seguito il documento che l'assemblea delle RSU e delegati FLC CGIL di Modena ha approvato all'unanimità a sostegno del docente sanzionato con la censura all'Istituto Meucci di Carpi e agli 8 insegnanti dello stesso istituto che avevano fatto un esposto al dott. Limina Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna intimiditi dalla risposta di Limina stesso.
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Al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale
Dott. Marcello Limina
Al Dirigente dell'Ufficio XII per la provincia di Modena
Dott. Gino Malaguti
Al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Loro sedi
Siamo tutti indisciplinati: censurateci subito
Intendiamo prendere posizione in merito alla risposta del 24 agosto 2010, inviata dal Dirigente dell'USR Dott. Marcello Limina agli otto docenti dell'Istituto Meucci di Carpi, risposta perfettamente in linea con la circolare, riguardante le Dichiarazioni a mezzo stampa del personale scolastico, inviata il 27 Aprile 2010 dal Dott. Marcello Limina ai Dirigenti scolastici provinciali dell'Emilia Romagna.
Abbiamo espresso, esprimiamo, esprimeremo sempre e liberamente il nostro pensiero e la nostra capacità critica, su qualsiasi argomento, in qualsiasi occasione, nei confronti di chiunque, tramite tutti i mezzi di comunicazione, come garantito dall'Articolo 21 della nostra Costituzione, senza consultare preventivamente alcuna gerarchia o burocrazia.
Alzeremo la voce tutte le volte che i tagli ministeriali mascherati da riforme impediranno il funzionamento e la qualità della Scuola Pubblica, causandone il progressivo smantellamento, soprattutto a vantaggio degli istituti privati.
Siamo orgogliosi di lavorare nella Scuola Pubblica, tutti i giorni, con la massima dedizione, per garantire un' istruzione e una formazione di livello europeo a tutti i cittadini, ma anche noi siamo liberi cittadini e non siamo servitori esclusivi di nessuno.
Quindi, se la libera opinione e la difesa della Scuola Pubblica, due pilastri della nostra Repubblica democratica, sono considerati dall'Ufficio Scolastico Regionale comportamenti passibili di censura o sanzioni disciplinari, chiediamo di essere censurati e sanzionati, tutti e subito.
Pertanto siamo totalmente solidali con gli otto insegnanti del IIS Meucci di Carpi, i quali, proponendo un ordine del giorno del Collegio che si occupasse degli urgenti e reali problemi della nostra scuola, non hanno fatto altro che adempiere alla funzione docente e ai loro doveri professionali.
Durante il prossimo anno scolastico ci impegniamo ad adottare comportamenti analoghi, come abbiamo già fatto negli anni precedenti, tant'è vero che delibere simili a quelle del Meucci sono state votate e pienamente condivise da diverse scuole italiane e diffuse tramite tutti i mezzi di comunicazione, senza chiedere il permesso a nessuno, come ad esempio nei casi di cui alleghiamo i documenti.






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