Protesta dei precari: ''Invadiamo lo Stretto'' In 7 mila domenica manifesteranno a Messina
Data: Sabato, 11 settembre 2010 ore 17:00:00 CEST Argomento: Eventi
Saranno circa 7
mila, secondo gli organizzatori, i precari della scuola che domenica
manifesteranno sulle due sponde dello Stretto di Messina, contro i
tagli della legge 133 e la riforma del ministro dell'Istruzione Maria
Stella Gelmini. Non è previsto il blocco degli imbarcaderi, ma un
presidio simbolico "per sottolineare che la priorità è la tutela della
scuola pubblica e dei posti di lavoro e non il Ponte sullo
Stretto".
La mobilitazione è stata promossa dalla rete dei precari di Agrigento e
hanno aderito la Flc-Cgil, i Cobas, il Coordinamento dei precari in
lotta e i comitati provinciali. I precari giungeranno a Messina da ogni
parte della Sicilia con pullman e auto private: tre pullman da Trapani,
quattro da Catania, uno da Ragusa, uno da Enna, uno da Caltanissetta,
cinque da Palermo, due da Agrigento, uno da Siracusa. Il concentramento
è previsto alle 10,30 in zona Masotto, in via della Libertà,
all'altezza della Fiera campionaria, di fronte agli imbarcaderi. Sulla
sponda opposta, a Villa San Giovanni, è previsto l'arrivo di pullman
dalla Puglia e dalla Campania. "Non abbiamo intenzione di bloccare gli
imbarcaderi, faremo un volantinaggio per sensibilizzare l'opinione
pubblica. La Sicilia è la regione più colpita dai tagli dopo la
Campania - dice Emma Iannì della Rete precari di Agrigento - Spero che
il governo capisca che si tratta di una mobilitazione spontanea e che i
precari non sono oggetto di strumentalizzazioni politiche".
Alla mobilitazione 'Invadiamo lo Stretto'' hanno aderito gli
studenti medi, l'Udu, il coordinamento genitori democratici e una
delegazione del comitato genitori di bambini autistici di Palermo.
"Questa iniziativa è la premessa per la manifestazione regionale
del 18 settembre a Palermo, promossa dalla Cgil - dice Calogero
Guzzetta, segretario provinciale della Flc di Palermo - con i
lavoratori di tutte le categorie interessate dalla crisi occupazionale.
Occorre essere vicini ai preccari, portiamo il dissenso nelle piazze
oltre che nelle sedi istituzionali". Per Barbara Evola del
Corodinamento precari scuola in lotta "la manifestazione è un'occasione
importante per sensibilizzare la gente sul problema dei tagli, circa 15
mila quest'anno, che ricadono soprattutto nelle regioni del Sud". "E'
inquietante il finto appoggio del governo Lombardo ai precari -
prosegue - dato che il Mpa ha votato per la riforma del ministro
Gelmini, di cui chiediamo le dimissioni con il ritiro della legge 133.
Chiediamo anche l'apertura di un confronto per una riforma seria della
scuola". (da Sicilia Informazioni)
redazione@aetnanet.org
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