La Flc della Sicilia scrive al governatore Lombardo: incontro con istituzioni nazionali per “Emergen
Data: Sabato, 11 settembre 2010 ore 16:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Al Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo
On. Presidente,
un vero e proprio disastro si è abbattuto sulla scuola siciliana con un taglio di circa 12.500 posti di lavoro tra personale docente e personale non docente precario negli ultimi due anni, di questi circa 5.200 interessano l’anno scolastico appena avviato, pari ad oltre il 25% del totale nazionale, e per il prossimo anno ne sono previsti altrettanti.  
Ogni giorno la stampa e i notiziari delle testate televisive, riportano fatti di cronaca che testimoniano le tensioni durante le nomine dei pochissimi incaricati  - docenti e personale ATA –  per l’anno scolastico appena avviato, delle occupazioni e dei presidi permanenti degli stessi uffici, degli incontri tra delegazioni di lavoratori e i Prefetti dell’isola. Domenica 12 settembre si svolgerà a Messina, una manifestazione di protesta promossa dai coordinamenti dei precari della scuola a cui la nostra Organizzazione ha aderito.
La “legittima protesta dei precari della scuola” – come lo stesso Presidente della Camera l’ha definita -  è dettata dal dramma del loro “licenziamento” dopo decenni di lavoro nella scuola, ma anche dalla rabbia di chi non si rassegna al degrado irreversibile della scuola pubblica siciliana che si avvia a creare disuguaglianze sociali sempre più marcate.
Gli interventi legislativi del Governo, a partire dalla legge 133/2008, ed i successivi regolamenti attuativi, colpiscono con drammatica virulenza la scuola in Sicilia e nel Mezzogiorno, e in tutti i settori pubblici della Conoscenza. Si è scelto di risparmiare sull’istruzione e sono intollerabili, non socialmente sostenibili, i tagli in una realtà come la nostra che “vanta” il più alto tasso di dispersione scolastica e di abbandoni, gravi ritardi di sviluppo, inadeguata scolarizzazione, analfabetismo di ritorno, bassa percentuale di diplomati e bassissima di laureati.  
Noi riteniamo che esista una “Emergenza Sicilia” con una scuola pubblica che determina disuguaglianze e fratture sociali sempre più accentuate oggi e negli anni a venire.
Quanto finora rappresentato è inaccettabile e per questo motivo abbiamo promosso una manifestazione regionale per il 18 settembre p.v., a Palermo davanti la sede del MIUR in Sicilia, in via Praga, per chiedere l’apertura di un Tavolo di confronto nazionale con il Ministro e la Presidenza della Regione. Al termine della manifestazione, pertanto, desideriamo incontrarla insieme al Direttore Regionale dell’Ufficio Scolastico Regionale e Le chiediamo di intervenire presso il Ministero dell’Istruzione per sollecitare la presenza del Ministro Gelmini.
In attesa di un suo cortese riscontro, le porgiamo distinti saluti.
 Mariella Maggio  Giusto Scozzaro

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