Firenze,primo giorno di scuola, ed è subito assemblea: Cgil contro la Gelmini
Data: Domenica, 05 settembre 2010 ore 16:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il primo giorno di scuola non sarà il 15 settembre, ma il 16. Cgil, Cisl (i sindacati più forti tra gli insegnanti) e Gilda hanno indetto proprio per il 15, e non caso, l’assemblea sindacale aperta a tutto il personale docente e ata di tutti gli ordini della scuola statale di Firenze e provincia. Quattro ore— dalle 8,30 alle 12,30— di quella che non sarà una semplice riunione, perché la sede dell’assemblea sarà il Saschall. Non si tratterà formalmente di uno sciopero, ma la chiusura delle scuole nel giorno della riapertura è pressoché sicura. Proprio in questi ultimi giorni, infatti, viste le adesioni di insegnanti e bidelli, stanno informando le famiglie dell’obbligato posticipo dell’inaugurazione dell’anno scolastico delle scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori. «La scelta di fare l’assemblea il primo giorno del nuovo anno scolastico ha un forte valore simbolico— dicono i sindacati sul volantino che circola da settimane nelle scuole— perché vogliamo dare all’opinione pubblica un segnale chiarissimo del forte ridimensionamento della scuola statale causato dalla politica governativa, tesa da un lato alla sua destrutturazione e dall’altro a favorire la privatizzazione del servizio». La protesta riguarda ovviamente l’eccessivo numero di precari e il presunto taglio degli organici. Di questo si parlerà nell’assemblea del 15. Da cui però ha deciso di tirarsi indietro la Uil— e la Cisl che aderirà solo all’assemblea del Saschall e a Pisa, «le due situazioni più problematiche, due scelte mirate salvo ripensamenti perché abbiamo notizie di stampa che in questi giorni ci sarebbe stato un adeguamento degli organici», spiega la segretaria regionale Cristina Zini— che a Firenze organizzerà un’assemblea sindacale lo stesso giorno, ma alle 17 — per non incidere sul servizio — nella sede di via Corcos.
«Stavamo lavorando di comune accordo su una iniziativa di protesta— spiegano i responsabili della Uil, Cristiano Di Donna e Alessandro Rizzello — ma non interrompere il servizio e soprattutto organizzare una manifestazione di quel tipo: un po’ troppo politica per i nostri gusti e a cui parteciperanno anche assessori che interverranno (annunciata anche la presenza dell’onorevole del Pd Rosa De Pasquale, ndr) ». Al Saschall ci saranno gli assessori alla scuola del Comune Rosa Maria Di Giorgi e della Provincia Giovanni Di Fede. «Sono molto perplessa sulla forma che è stata scelta che produrrà un forte disagio alle famiglie. Ma sono stata invitata e ci sarò perché ritengo — spiega Di Giorgi— si debba fare pressione contro quella che non è una riforma, ma solo una manovra economica».
«Non aderisco alla manifestazione, partecipo e basta — replica Di Fede — perché è giusto che io segua un dibattito sui problemi dell’istruzione. Esercito comunque un ruolo politico, ma istituzionale che va oltre gli schieramenti. E dunque cerco di fare il bene della scuola. Se interverrò spiegherà cosa stiamo facendo sulla Provincia, non terrò certo un comizio». Assemblea o manifestazione (politica) con il capro espiatorio Gelmini? «La politica sta in tutto, anche in quello che mangiamo— risponde Antonella Velani, segretaria provinciale per la Cisl— noi abbiamo invitato i nostri interlocutori istituzionali che sono gli assessori, a prescindere dal colore di appartenenza».
(da Corriere Firenze)

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