Gli insegnanti di religione e l'8xmille alla Chiesa
Data: Sabato, 04 settembre 2010 ore 07:26:39 CEST
Argomento: Rassegna stampa


"Perché la ministra non chiede a Tremonti di detrarre dall'8 per mille che versa alla Chiesa cattolica, il miliardo che spende tutti gli anni la Pubblica istruzione per pagare gli stipendi agli insegnanti di religione?", la proposta del socialista Marco Di Lello

La scuola italiana è un pozzo senza fondo e, in assenza di un progetto culturale concreto, la giusta battaglia dei precari difficilmente troverà una soluzione adeguata stretta com'è tra i bisogni e le rivendicazioni personali dei docenti non di ruolo, le necessità formative delle giovani generazioni e dell'intero sistema Paese e le difficoltà economiche che strangolano l'Italia. Nessuno speculi sulla pelle dei ragazzi, come dice giustamente l'Avvenire a proposito degli insegnanti precari, ma la Gelmini ha anche qualche ragione concreta che non può essere elusa parlando d'altro.
Così oggi, nel coro dei politici, spicca una semplice nota di Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Psi. Poche righe che recitano così: "Perché la ministra non chiede a Tremonti di detrarre dall'8 per mille che versa alla Chiesa cattolica, il miliardo che spende tutti gli anni la Pubblica istruzione per pagare gli stipendi agli insegnanti di religione?" In fondo, ha concluso l'esponente socialista, "li hanno assunti i vescovi, non la Gelmini, e con quei soldi si potrebbe sanare, almeno in parte, la questione dei precari che è, ricordiamolo, un nodo cruciale per mantenere a un livello decente la qualità della scuola pubblica".
Bene, non è la soluzione a tutti i tagli imposti da Tremonti e sottoscritti dalla Gelmini e non sarà neppure in grado di risolvere i mali atavici della scuola pubblica. Ma intanto è una proposta semplice, concreta e a costo economico zero. Vale la pena discuterne.
Paneacqua.eu






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-23101.html