Libera Scuola dei Popoli Padani in libero stato dei popoli precari.
Data: Venerdì, 03 settembre 2010 ore 18:00:00 CEST Argomento: Redazione
Mentre le politiche governative tolgono ingenti risorse
alla scuola pubblica di “STATO” , mentre moltissimi precari non
vedranno rinnovato il loro contratto, mentre si tolgono insegnanti di
sostegno ad alunni portatori di handicap, mentre nostri colleghi hanno
scelto di fare lo sciopero della fame per protestare contro la
latitanza del Ministro della Pubblica Istruzione, scopriamo da agenzie
ansa del 3 Settembre 2010 che è stato concesso un finanziamento alla
scuola privata di proprietà della moglie di Umberto Bossi , di
800.000,00 Euro per spese di ampliamento e ristrutturazione. La scuola
in questione è denominata Libera Scuola dei Popoli Padani ed ha
ricevuto fondi non Regionali o Provinciali, ma proprio Statali,
da una legge “ad LEGAM” detta legge “mancia”.
Chiedo all' On. Gelmini di spiegare al popolo sovrano se un'operazione
economica di questo tipo fa parte dell'etica della responsabilità, di
cui ELLA si pregia oppure, come io penso, è un finanziamento
inopportuno e persino discriminatorio. Meglio far morire di fame i
precari ed affamare l'arrabbiatissimo meridione d'Italia, piuttosto che
negare un così lauto compenso a Bossi e famiglia. Magari, continuando
di questo passo non mi meraviglierei se decidessero di chiudere il
Liceo Scientifico di Gavirate, dove Renzo Bossi è stato pluri-bocciato
negli anni scorsi in modo tale da ricavare altri fondi per l'utilissima
e formatissima Libera Scuola dei Popoli Padani.
Ritengo che i nostri governanti debbano farsi un buon esame di
coscienza e pensare che investire sulla scuola pubblica di Stato è un
dovere Costituzionale ed anche un'opportunità per la crescita del
Paese. Ricordo che, nonostante la crisi economica abbia colpito tutta
Europa e gli Usa, sia la Sig.ra Merkel che Obama hanno fortemente
investito su ISTRUZIONE PUBBLICA e RICERCA SCIENTIFICA, forse
bisognerebbe apprendere da loro piuttosto che da Gheddafi, Putin e
Bossi.
Lucio Ficara Flc
lucio.ficara@fastwebnet.it
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