La FLC CGIL promuove e sostiene le iniziative di protesta dei lavoratori precari della scuola
Data: Giovedì, 02 settembre 2010 ore 07:46:07 CEST
Argomento: Comunicati


In questi giorni in tutti gli uffici scolastici regionali e provinciali del nostro paese si procede, con ritardo e tra molte difficoltà, alle operazioni di nomina dei lavoratori precari della scuola.
Anche quest'anno, gli uffici periferici operano con disponibilità che registrano un ulteriore taglio degli organici di 25.600 posti di docenti e 15.167 di personale ATA in applicazione della legge 133/08.
Con questi ulteriori tagli degli organici, molti dei 117.265 docenti e 69.320 ATA che nell'anno scolastico 2009/2010 hanno avuto una supplenza annuale non avranno il rinnovo del contratto, né tanto meno potranno contare sulle graduatorie di disponibilità per le chiamate prioritarie sulle supplenze brevi e sui progetti regionali. Queste ultime, infatti, come avevamo denunciato lo scorso anno e come risulta dal monitoraggio fornito dall'amministrazione (solo il 5 % degli ATA e il 16% dei docenti inclusi hanno ottenuto un contratto attraverso queste graduatorie), si sono dimostrate un palliativo inutile e dannoso, che divide i precari, ne programma il licenziamento, legittima la mortificazione professionale dei lavoratori e punta alla dequalificazione del sistema scolastico statale.
Prosegue così, anche in piena crisi economica, il più grande licenziamento di massa dal dopoguerra: il Governo licenzia i lavoratori precari della scuola e rende ancora più precari (se possibile!) quelli che restano.
Con questi presupposti si preannuncia un inizio di anno scolastico pieno di tensioni a causa della irresponsabilità del Governo che, dopo aver tagliato i finanziamenti alle scuole e aver ridotto del 25% gli appalti per la pulizia dei locali e per la sorveglianza degli alunni, continua l'opera dei demolizione della scuola pubblica statale del nostro paese.
Oggi con la crisi economica che non lascia intravedere prospettive di miglioramento, i tagli agli organici, sopratutto nelle regioni meridionali, diventano insopportabili e vengono al pettine tutti i nodi di una "riforma" che nel corso di questi anni abbiamo denunciato con forza.
La situazione drammatica dei precari della scuola che vengono licenziati dopo anni di lavoro senza altre prospettive occupazionali (con figli e mutui da pagare e senza ammortizzatori sociali) alimenta in tutto il paese le iniziative di protesta, le manifestazioni, le occupazioni e porta anche a forme spontanee di protesta estrema, come nel caso dei precari di Palermo.
La FLC CGIL assieme ai precari di Palermo e di tantissimi territori che in questi giorni si stanno mobilitando, continua la propria battaglia per "la liberazione dal precariato nei settori della conoscenza" e per la difesa della qualità del sistema di istruzione e formazione del nostro Paese.
La FLC CGIL continua e intensifica il programma di mobilitazioni che è stato deliberato da Direttivo Nazionale del 12-13 luglio 2010.
Contemporaneamente, nei territori, con i Coordinamenti dei precari della FLC CGIL stiamo lavorando per costituire, a settembre, il Coordinamento nazionale precari della FLC CGIL con l’obiettivo di estendere la mobilitazione sulla base di proposte condivise che saranno un contributo fondamentale dell’elaborazione e del confronto negli Stati Generali della Conoscenza.
Per sconfiggere il progetto di questo Governo abbiamo bisogno della passione, della volontà, dell’unità e della solidarietà di tutte le lavoratrici e lavoratori della conoscenza, di tutte le forze sindacali e politiche, degli enti locali dei movimenti e dei coordinamenti degli studenti che con noi, in questi anni, si sono battuti per la stabilizzazione del personale precario e per la difesa della scuola pubblica statale del nostro paese!
Le nostre prossime iniziative
La nostra organizzazione ha già definito una serie di iniziative quali:
l'astensione del personale dalle prestazioni orarie aggiuntive per far fronte alle difficoltà organizzative derivanti dalla riduzione degli organici
avvio di una campagna capillare con l'invito al personale a tempo indeterminato della scuola a rifiutare ore eccedenti l’orario di cattedra, in un’ottica solidaristica verso il personale precario
assemblee provinciali con le Rsu e assemblee il primo giorno di scuola aperte a tutto il personale della scuola, agli studenti, ai genitori e alle istituzioni locali
la proclamazione di scioperi a intermittenza, un’ora di lezione a partire dal 1 ottobre e reiterata ogni quindici giorni fino a dicembre 2010;
i sabati della conoscenza nei giorni 11 e/o 18 settembre una iniziativa pubblica aperta alla cittadinanza finalizzata a far conoscere e diffondere i motivi della protesta nei settori della conoscenza
assemblea nazionale RSU congiunta FLC - FP il 24 settembre conclusa da Guglielmo Epifani
iniziativa della Confederazione europea dei sindacati il 29 settembre che avrà tra i temi centrali quello del diritto alla conoscenza
convocazione degli Stati Generali della Conoscenza in autunno (da Flc-Cgil)

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