Anno al via, ma focus è su precari: oggi parla Gelmini
Data: Giovedì, 02 settembre 2010 ore 01:00:00 CEST Argomento: Eventi
Avviato sciopero fame anche a Milano: coinvolte
le parti sociali
L'anno scolastico parte all'insegna della contestazione: ieri mattina,
1 settembre, i 729mila insegnanti e le 237mila unità di personale non
docente si sono nella maggior parte dai casi ritrovate dopo la pausa
estiva per svolgere le riunioni collegiali preparatorie alla ripresa
delle lezioni. A tenere banco sono però le proteste messe in atto da
una parte dei 250mila insegnanti iscritti nelle graduatorie ad
esaurimento, la maggior parte di quali rischiano di accedere solo alle
supplenze brevi. Proteste su cui
oggi, 2 settembre, il ministro Gelmini dovrà, per forza di cose, per la
prima volta esprimersi durante una conferenza annunciata a Palazzo
Chigi.
Ieri anche quattro precari della scuola milanesi sono entrati in
sciopero della fame, seguendo l'esempio dei colleghi di Taranto, Roma,
Benevento e Pordenone. Tutti sperano di ripetere il clamore mediatico
realizzato, subito dopo ferragosto, da tre colleghi di Palermo - Pietro
Di Grusa, Salvo Altadonna, e Giacomo Russo - che per oltre due
settimane hanno resistito davanti all'Usp di via Praga. Russo da
venerdì aveva deciso di continuare il digiuno volontario davanti
Montecitorio ma è stato costretto al ricovero per evidenti segni di
malessere e disidratazione: l'assistente tecnico ha però deciso, contro
il volere dei medici, di tornare in piazza, dove di notte si protegge
con una tenda da campeggio. Anche stavolta Russo non è però da solo: ad
affiancarlo nella protesta estrema è un'altra precaria siciliana,
Caterina Altamore, che dopo 14 anni di servizio a Palermo ha accettato
un incarico annuale a Palazzolo Sull'Oglio, in provincia di Brescia
"per continuare a fare - ha detto - un lavoro che amo". In piazza oggi
si sono dati appuntamento anche i supplenti milanesi: hanno realizzato
una recinzione simbolica, chiamata la "scena del crimine" (l'Usr), a
rappresentare una 'performance precaria' ovvero un incontro pubblico
con le rappresentanze sindacali unitarie, con i genitori e con gli
studenti per organizzare momenti di informazione e protesta già con il
primo giorno di scuola in ogni istituto. Poche ore dopo l'avvio dello
sciopero della fame da parte di quattro lavoratori, anche loro non di
ruolo e con alte probabilità di non essere confermati per una supplenza
di lunga durata. (Apcom)
redazione@aetnanet.org
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