BERSANI, PIU' GRANDE LICENZIAMENTO DI MASSA; GHIZZONI (PD), GELMINI ROMPA IL SILENZIO SUI PRECARI
Data: Mercoledì, 01 settembre 2010 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


BERSANI, PIU' GRANDE LICENZIAMENTO DI MASSA DI QUESTO PAESE 

(ASCA) - Torino, 31 ago - ''Quello che sta avvenendo nella scuola e' il piu' grande licenziamento di massa che si sia visto in questo paese''. Lo ha detto il leader del Pd, Pierluigi Bersani, alla festa nazionale del Pd in corso a Torino.

Bersani ha sostenuto che in questa fase di crisi in Europa solo l'Italia abbia operato ''un salasso colossale'' nella scuola e nell'universita'.

Secondo Bersani, occorre una politica della ricerca e una politica industriale. ''Sono contento - ha aggiunto - che Marchionne susciti il dibattito ma dimentichiamo che di questi temi dovrebbe occuparsi il ministro dello Sviluppo economico, che noi non abbiamo da 4 mesi'', e con una battuta ha aggiunto: ''Non so se ce lo porta Gheddafi''.


GHIZZONI (PD), GELMINI ROMPA IL SILENZIO SUI PRECARI
 

(ASCA) - Roma, 31 ago - ''Attendiamo fiduciosi la conferenza stampa del ministro Gelmini sull'apertura del nuovo anno scolastico perche' vorremmo sentire le sue parole su almeno due questioni: la prima, dopo l'incomprensibile quanto altezzoso silenzio del ministro, sul dramma dei precari, l'altra sui dati del tempo pieno, in termini assoluti e in percentuale rispetto agli anni precedenti, tenuti nascosti nei cassetti del ministero e negati anche a fronte di una mia interrogazione parlamentare''. Lo afferma Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, la quale ricorda che ''saranno almeno 20 mila i docenti precari che non lavoreranno nel prossimo anno scolastico a causa delle politiche draconiane di Berlusconi, Tremonti e Bossi.

Si tratta di professionisti ai quali abbiamo affidato fino ad oggi l'educazione e l'istruzione dei nostri ragazzi e che ora si vedono letteralmente scaricati, con tutto cio' che questo significa anche sul piano del diritto degli studenti alla continuita' didattica. Inoltre, non capiamo perche' i dati sul tempo pieno siano segreti: forse dimostrano che i calcoli del ministro e dei suoi consiglieri sono sbagliati? Di certo, non vorremmo che la conferenza stampa si tramutasse nel megafono dei soliti e inaccettabili slogan governativi sulla scuola ostaggio del ''68 e costoso ammortizzatore sociale. Il ministro si assuma la responsabilita' di smettere di prendere a picconate la scuola pubblica, perche' fino ad ora questa e' sembrata la sua unica mission, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti''.






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