COMMEMORATO A CATANIA A UN ANNO DALLA SCOMPARSA LO STORICO E SCRITTORE SICILIANO SANTI CORRENTI
Data: Martedì, 31 agosto 2010 ore 15:34:27 CEST
Argomento: Eventi


L'Accademia Federiciana  ha ricordato, nel primo anniversario della sua scomparsa, lo storico e scrittore catanese Santi Correnti. A Palazzo Gullotta di Catania domenica pomeriggio, 29 agosto, si è svolto, per iniziativa del giornalista Fortunato Orazio Signorello, presidente del sodalizio culturale, un incontro culturale a cui hanno preso parte personalità del mondo accademico, artistico e culturale e isolano. La celebrazione della ricorrenza ha voluto rappresentare un tributo a un esimio studioso siciliano che, per restituire vigore e speranza ai tanti siciliani demoralizzati da pregiudizi sulla nostra sicilitudine, si rese paladino - mantenendo comunque una visione unitaria dell’Italia - della valorizzazione morale della terra natia dimostrando documentatamente che, nell’evoluzione storica dell’Europa la Sicilia è stata un modello per gli stati europei, con l’organizzazione normanna dello Stato, con l’esempio di Libertà del Vespro; e in tempi più recenti, anticipando il femminismo, e la fondazione della Croce Rossa internazionale.
Fortunato Orazio Signorello ha ripercorso sapientemente la carriera letteraria di Correnti dagli esordi all'ultimo decennio (tra le opere più note il relatore ha ricordato, particolarmente, “Storia e folklore di Sicilia”, “Proverbi siciliani sulle donne e sull'amore”, “Leggende di Sicilia”, “Donne di Sicilia. La storia dell'isola del sole scritta al femminile”, “Il miglior perdono è la vendetta”, “Storia e dizionario del linguaggio mafioso") e ha anche evidenziato - dopo aver ricordato, tra l'altro, come a lui si devono, nel campo storiografico, i nuovi concetti di "bievo", di "storia interregionale d'ltalia" e il termine di "Guerra dei Novant'anni" - le tappe salienti dell'attività accademica e di insegnamento di Correnti. Santi Correnti, che si è spentosi a Catania il 27 agosto 2009 all’età di 85 anni, fu un uomo di rare virtù umane, culturali e sociali. Nato a Riposto (Catania) nel 1924, egli, catanese d'adozione, dedicò tutta la sua vita alla storia della Sicilia; che fece conoscere attraverso ben oltre 90 libri. Per qualche anno fu consigliere comunale a Riposto nelle fila della Dc; successivamente, avvicinatosi al Partito Repubblicano accettò la candidatura al Senato della Repubblica e pur ottenendo un alta percentuale di consensi, non venne eletto. Medaglia d'oro della Pubblica istruzione dal 1977,  egli fu professore alla Normale di Pisa, direttore dell'Istituto Siciliano di Cultura Regionale (ISCRE) e della Rivista Storica Siciliana. Fu, inoltre, professore - dal 1970 al 1996 - presso l'Università degli Studi di Catania, dove fondò (1970) la prima cattedra in Storia della Sicilia esistente in Italia. Nel 1991 era stato nominato, insieme al giornalista e critico d’arte Fortunato Orazio Signorello, "Siciliano dell'anno". Per i suoi studi sulla storia dell'alimentazione in Italia, nel 1993 a Roma è stata intitolata a lui una sala del Museo nazionale delle Paste alimentari. Nel 2003 l'Accademia Federiciana di Catania gli aveva conferito il "Premio Aitnen". La giuria, composta da personalità del mondo culturale isolano, ritenne di assegnargli il riconoscimento - su ben 24 candidati - per l'opera "Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Sicilia (edito da Newton & Compton editori) e più ampiamente per la totalità di una produzione saggistica, unicamente basata su fatti acclarati e documentati", d'incisiva espressività e contraddistinta "da una scrittura scorrevole e immediata che ha un’efficace presa sul lettore".
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