Il 1 Settembre manifestiamo a Milano
Data: Lunedì, 30 agosto 2010 ore 17:41:57 CEST Argomento: Comunicati
Appuntamento il primo settembre di fronte all'ufficio
scolastico regionale di via Ripamonti 85 (Milano):
ore 10.30: breve conferenza stampa indizione dello sciopero della fame
ore 15.00: presidio e incontro pubblico con le rsu, genitori e studenti
Appuntamento per preparare le prossime iniziative oggi Lunedì 30
agosto, ore 17.30 - a Chiamamilano, L.go Corsia dei Servi 11
TORNIAMO IN PIAZZA IN DIFESA DEL NOSTRO LAVORO,
DEI NOSTRI DIRITTI E DELLA NOSTRA DIGNITÀ
A cominciare da questo primo appuntamento riprendiamo con forza le
iniziative a difesa dei nostri posti di lavoro, falcidiati dal più
grande licenziamento di massa della storia repubblicana.
Chiediamo la partecipazione di tutti i colleghi di ruolo e di coloro i
quali, pur non lavorando nella scuola, hanno a cuore il rilancio di
un’istruzione pubblica di qualità e la difesa dei diritti dei
lavoratori e delle lavoratrici di ogni settore.
Il 2010-2011 sarà un anno scolastico terribile non solo per chi
precipiterà nel girone infernale della disoccupazione, ma anche per
quei colleghi che troveranno classi più affollate, nel caos più totale
dovuto a ritardi e carenze di organici, con un compenso economico
sempre più magro per via della recente manovra economica.
Sarà difficile per alunni e alunne che cambieranno il proprio docente,
o ai quali molti docenti ancora mancheranno, che troveranno meno
laboratori e attività, programmi e orari prosciugati dai tagli. In
classe si starà stretti, ignorando le norme di sicurezza, in ambienti
più sporchi, dove mancano i collaboratori e i fondi per comprare i
detersivi.
La manovra devastante sulla scuola s’iscrive in un contesto di minacce
ai diritti in ogni settore lavorativo e in un clima di disprezzo per
chi non ha denaro e potere. Rivelatore è il crescendo di esternazioni
del ministro Gelmini, che accompagna i quasi quotidiani insulti a chi
lavora nelle scuole con avvertimenti rivolti alle lavoratrici
dipendenti in generale, definendo la maternità “un privilegio”.
Dopo aver poi regalato qualche perla contro i Rom, il ministro ha poi
voluto difendere la coraggiosa scelta di Marchionne, che ha negato il
reintegro al lavoro per tre operai rei di aver protestato.
Le parole sprezzanti della Gelmini hanno il merito di esplicitare non
solo l’idea che il governo ha della scuola statale e di chi ci lavora,
ma più in generale vogliono affermare il concetto che la tutela dei
privilegi di pochi può prevalere sui diritti dei lavoratori e su quello
pubblico in generale, anche quando riconosciuto da sentenze della
magistratura.
L’idea che tutti i lavoratori possano essere usati a piacimento e
sbattuti per strada quando non servono più, che si possano tagliare i
loro stipendi, negare le norme di sicurezza, che si possano stracciare
i contratti nazionali, e che si possa quindi deviare la nostra rabbia
verso chi è ancora più debole: lo straniero, il diverso, chi non ha
nulla.
A tutto ciò noi lavoratori precari diciamo no, vogliamo lavoro,
rifiutiamo le elemosine!
Rilanciamo una lotta che, a cominciare dalla difesa del nostro posto di
lavoro, con la richiesta di cancellazione dei licenziamenti della
133/08, vuole tutelare i diritti di chi è di ruolo e bloccare il
riordino del reclutamento che ci metterà in guerra gli uni con gli
altri, nord contro sud.
Vogliamo difendere e rilanciare, con una vera riforma, il diritto ad
un’istruzione decente per tutti, in una scuola pubblica e gratuita.
L’invito a rinunciare alla lotta, promosso proprio da chi ci sta
facendo guerra, equivale alla richiesta a lasciarci massacrare senza
reagire, mostrando gratitudine ed eleganza.
Noi invece sapremo essere ogni giorno più determinati, pronti a dare il
nostro contributo ad un movimento unitario che sappia bloccare i
disegni reazionari di questo governo o mandarlo a casa.
Su questo elementare programma chiamiamo tutti e tutte a mobilitarsi,
perché se sapremo essere in tanti, uniti, non potranno fermarci.
Movimento Scuola Precaria - Milano
visita il sito: www.forumscuole.it/msp
per info e contatti:
assembleascuolaprecaria@gmail.com
gruppo facebook: “io sto coi precari”
|
|