Tra 1000 precari non si trova 1 prof di lettere.
Data: Lunedì, 30 agosto 2010 ore 16:54:52 CEST Argomento: Rassegna stampa
AAA prof di italiano cercasi. Sembra
assurdo - ma nell'anno in cui i sindacati lamentano da una parte il
record di tagli (250 tra tutti gli ordini di scuole) e dall'altra la
penuria di nomine in ruolo (79 di cui solo 3 alle superiori) - l'unica
cattedra di materie letterarie disponibile per un contratto a tempo
indeterminato è rimasta vacante. La causa? Mancanza di pretendenti.
Venerdì scorso, quando all'Ufficio scolastico provinciale si sono
svolte le immissioni in ruolo, per italiano e storia non si è
presentato nessuno. Così, è stato possibile assegnare soltanto una
cattedra di lingua e civiltà inglese (ad Antonella Corrado presso
l'Istituto Sant'Elia di Cantù) e una di matematica (a Francesca Baldo
presso il Pessina di Como)
Venerdì scorso, quando all'Ufficio scolastico provinciale si sono
svolte le immissioni in ruolo, per italiano e storia non si è
presentato nessuno. Così, è stato possibile assegnare soltanto una
cattedra di lingua e civiltà inglese (ad Antonella Corrado presso
l'Istituto Sant'Elia di Cantù) e una di matematica (a Francesca Baldo
presso il Pessina di Como). La terza, quella sulla classe di concorso
A050, materie letterarie appunto, rimane «in attesa di nomina», come si
legge nella comunicazione sul sito dell'Ufficio scolastico provinciale
firmata dal dirigente Claudio Merletti. È davvero difficile, nel paese
in cui il disoccupato con la laurea in lettere è diventato un
personaggio da barzelletta, capire come sia possibile che nessuno si
presenti per un posto fisso da insegnante. Il problema è che, troppo
spesso, nella scuola la burocrazia prevale sulla logica. «Quest'anno -
spiega il segretario provinciale dello Snals, Angelo Cassani -
l'ordinanza del ministero dice che, se c'è un posto solo a
disposizione, deve andare necessariamente a un vincitore del concorso
ordinario regionale». «Il problema - aggiunge il sindacalista - è che
stiamo ragionando su concorsi che si sono espletati nel 1999, più di
dieci anni fa. Nel frattempo, se una persona non è riuscita a essere
assunta in ruolo, probabilmente ha cambiato vita». Ma c'è anche
un'altra ipotesi: che i vincitori di concorso ai quali è stato
riservato il posto, in realtà lo abbiano già trovato da tempo. Sì,
perché negli anni passati ne sono stati assegnati parecchi sulle
graduatorie permanenti provinciali, cui si accede dopo 360 giorni di
sevizio. Visti i tempi della scuola, più lenti di quelli della
giustizia (quando si tratta di assumere), è inevitabile che numerosi
vincitori di concorso siano nel frattempo entrati anche nelle
graduatorie provinciali, che vengono aggiornate biennalmente.
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/151215_scuola_tra_mille_precari_non_si_trova_un_prof_di_lettere/
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