Sciopero fame Sicilia fa 'tendenza', ora Pisa e Pordenone
Data: Giovedì, 26 agosto 2010 ore 07:25:13 CEST Argomento: Rassegna stampa
A poco più di due
settimane dall'avvio dell'anno scolastico, si estendono le iniziative
di sciopero della fame condotte dai lavoratori della scuola contro i
tagli agli organici che quest'anno potrebbero lasciare a casa oltre
20mila supplenti e provocare la mancata attivazione di prime classi per
carenza di iscritti: il digiuno volontario avviato da oltre una
settimana davanti all'Ufficio scolastico provinciale di Palermo dai tre
precari Salvatore Altadonna, Pietro Di Grusa e Giacomo Russo, verrà
presto attuato anche a Pisa e a Pordenone. Nella città della torre è
stato annunciato da Rocco Altieri, insegnante di diritto ed economia al
corso serale dell'istituto professionale Matteotti di Pisa. a protesta
del docente è motivata dalla decisione del ministero dell'Istruzione,
tramite l'Usp competente toscano, di non formare una classe prima
serale, coordinata secondo gli indirizzi economico-aziendale e
alberghiero. Il docente, che ha già incontrato il direttore
responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale di Pisa, Maria Alfano,
ritiene che malgrado sia stata appurata negli anni la "funzione
sociale" dell'istituto superiore "nei confronti dei lavoratori
immigrati, realizzando concretamente l'accoglienza e l'integrazione",
ora si decide, applicando la cosiddetta razionalizzazione scolastica,
di avviarne la cancellazione malgrado sembrerebbe che vi siano state
diverse richieste di iscrizione. Di sciopero della fame si parla anche
a Pordenone: a minacciarlo è Salvo Maria Carmela, supplente di 55 anni
abilitata ad insegnare nella scuola d'infanzia e primaria, destinata a
non vedersi confermata la supplenza annuale a causa delle riduzioni di
organico disposte dal Miur. Per la precaria, il cui compagno è stato
licenziato da poco, le chance di essere convocata per firmare un
contratto di lunga durata sarebbero davvero minime: "dal primo
settembre - ha dichiarato - io inizio lo sciopero della fame fino a
quando non riceverò l'incarico. Dopo le assegnazioni, attaccherò
nell'aula magna un bel cartello in cui - ha concluso - lo comunicherò
ai colleghi e ai sindacati". (Apcom)
Redazione
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