Inglese nella primaria. Un’altra ''-i-'' andata al macero…
Data: Domenica, 22 agosto 2010 ore 09:11:43 CEST Argomento: Rassegna stampa
Ricordate le famose
tre “I” di morattiana memoria? Impresa, Informatica e Inglese?
Ebbene a 5 anni di distanza ne escono abbastanza malconce tutte e tre.
La scuola-azienda, più nelle intenzioni che nei fatti, per poter andare
avanti è costretta a mettere sempre più spesso le mani in tasca agli
italiani.
Vanta oltre un miliardo di euro di finanziamenti dallo Stato che non
arrivano se non col contagocce.
L’informatica, i cui primi progetti videro la luce già negli anni ’90,
annaspa, rincorrendo esigenze adulte e “mondo bambini”, tra pacchetti
microsoft-word, excel, paint e software didattici.
Poi c’è la terza “I” quella dell’Inglese che vide un’accelerata
dopo le prime sperimentazioni negli anni 80-90, anch’essa messa male
tra tagli degli specialisti e tagli dei fondi per la formazione.
Col 2011/12 nella primaria tutti i restanti posti d’Inglese in organico
di diritto dovranno essere azzerati, sulla base della L.133/08.
Milano, facendo i conti senza l’oste, l’ha fatto con un anno d’anticipo.
In organico di diritto 2010/11 sono stati azzerati tutti i residui
posti di specialista d’Inglese, nella speranza di recuperare qualche
posto in più sul tempo pieno. Speranza risultata vana.
Ma il fabbisogno reale dell’Inglese, al netto dei docenti idonei per
poterlo insegnare (laureati in scienze della formazione, laureati in
lingue con un biennio d’inglese, idonei in Inglese nei concorsi
ordinari e riservati, idonei nei corsi di formazione linguistica
istituiti dal 2005 dal Miur) è ancora impressionante.
Ci son da coprire solo per l’Inglese in Milano e provincia 149 posti di
specialista (oltre 3.300 ore) che tagliati in diritto rispuntano
necessariamente in organico di fatto, in quanto l’Inglese è materia
curricolare obbligatoria (da 1h a 3h, dalle prime alle quinte).
Ma non è finita. Ai 149 posti autorizzati sono da aggiungere 2.331 ore
non ancora autorizzate che messi assieme fanno altri 105 posti almeno!
Tra le scuole che stanno peggio Gessate con 40h non autorizzate,
Mi-Bottego con 34h, Mi-Arcadia con 36h, Mi-Fabriano con 26h e altre 26
scuole tra le 18 e le 22 h non ancora autorizzate. In quasi tutti i 313
circoli (616 plessi) ci sono classi scoperte da un minimo di 3-6 h fino
a 17h.
Qui il rischio è che non arrivi nessun docente supplente idoneo o
quelli che arrivano sono insufficienti, come invece sembra essere nelle
speranze dell’UST di Milano.
Le scuole anche con l’Inglese dovranno arrangiarsi né più né meno come
han fatto quest’anno!Su 14mila posti docenti della primaria su posti
comuni, (lasciando fuori i 1.110 di sostegno che sul fatto raddoppiano)
tra quelli formati e idonei ad insegnare Inglese mancano all’appello
più di 4mila maestre!!
Il Corso ultimo di formazione linguistica, finanziato dal Miur e
partito in giugno, è rivolto ad appena cento docenti! Di questo passo,
mentre le risorse sulla formazione con la finanziaria del 2011 invece
di aumentare vengono dimezzate, non basteranno nemmeno 40 anni per
formarli tutti!
Così anche l’Inglese, fiore all’occhiello della riforma Moratti, è
finito nel tritacarne dei tagli Gelmini-Tremonti.
Un altro colpo ben assestato alla scuola primaria, dopo quello dei
tagli al Tempo Pieno e l’abolizione delle compresenze, dai quali sarà
molto difficile riprendersi e raggiungere gli standard di qualità solo
di qualche anno fa. (Pippo Frisone da ScuolaOggi)
redazione@aetnanet.org
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