Codacons: caro libri, Miur vive sulla luna.
Data: Sabato, 21 agosto 2010 ore 11:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Per il
ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca non ci
sarebbe stato alcun aumento della soglia prevista per il prezzo dei
testi scolastici. Il prezzo, per loro, è rimasto "invariato", la
riforma "non comporterà nessun aumento' di spesa per le famiglie ed
anzi viene confermato "nei prossimi tre anni un risparmio fino al 30%'.
Per il Codacons evidentemente al
ministero vivono sulla luna e vedono apparizioni miracolose di risparmi
inesistenti, oppure credono ancora a Babbo Natale. Per il Miur,
ad esempio, gli insegnanti "devono scegliere libri di testo che abbiano
un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero'. Già,
peccato che non lo abbiano fatto! (http://consumatori.myblog.it/)Stando
alle rilevazioni del Codacons i tetti siano stati regolarmente sforati
nella gran parte delle scuole. L'esempio più eclatante è per le prime
superiori: 65% delle scuole del Lazio, 55% di quelle della Lombardia,
61% di quelle del Piemonte…… D'altronde a dire che ci sono stati gli
sforamenti non è solo il cattivo Codacons ma gli stessi Provveditori
(oggi su La Repubblica è il Provveditore di Milano ad annunciare
sforamenti in una scuola su due, confermando così il dato Codacons).
Inoltre al ministero dovrebbe spiegare come è possibile che
introducendo una materia in più per le famiglie non ci sia alcun tipo
di spesa aggiuntiva. Un vero miracolo!
La realtà è che la Gelmini deve rivedere i provvedimenti presi in
materia. La circolare, condivisa dal Codacons, che impedisce di
cambiare libri per almeno 5 anni, infatti, non può bastare per ridurre
i prezzi. Inoltre le circolari vanno fatte rispettare con sanzioni per
chi le viola.
La non modificabilità delle scelte dei libri può avere nel tempo degli
effetti indiretti sui prezzi, ma solo nella misura in cui viene
contemporaneamente incentivato il mercato dell'usato. Cosa realizzabile
solo con un diverso coinvolgimento di scuole ed insegnati che devono
organizzare mercatini dell'usato, installare bacheche, ritirare i libri
agli studenti che lasciano la scuola, comperare libri da dare in
prestito e da tenere per la lettura in sede, acquistare libri
all'ingrosso…. ma nulla di questo è stato fatto.
redazione@aetnanet.org
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