- INCONTRO CON
L’ASSESSORE REGIONALE: martedì 22 febbraio ’05 alle ore13,00,
presso l’assessorato regionale ai BB.CC.AA. e P.I. i responsabili dell’ANP
Riccardo Occhipinti e Giovanni Pusateri, della FNASA Pietro Perziani e dell’ASAS
Roberto Tripodi hanno incontrato l’assessore Pagano, la dott.ssa Monterosso
della Segreteria e il dott. Silvia del Gabinetto, per esaminare
congiuntamente la situazione dell’Una tantum alle famiglie poco
abbienti che hanno iscritto i figli nella scuola statale. Abbiamo spiegato
agli esponenti della Regione Siciliana che non è stato corretto erogare i
fondi alle scuole paritarie e non alle scuole statali, che non è stato
corretto scavalcare i consigli d’istituto e i rappresentanti legali delle
scuole per concordare le modalità di erogazione dei fondi, che il personale
statale delle scuole non è tenuto a espletare carichi di lavoro attribuiti
dalla Regione, dalle Province o dai Comuni. Ci siamo detti disponibili
a stipulare una Convenzione quadro ove siano previsti compensi per il
personale e modalità snelle di erogazione dei fondi che evitino il
fallimento di applicazione della legge fino ad ora evidenziato. L’Assessore
e i collaboratori hanno detto che la maggior parte delle scuole ha già
consegnato i dati relativi agli studenti aventi diritto, che sono stati
chiesti pareri legali per costringere le scuole a ottemperare alle
disposizioni dell’assessore. Lo stesso comunque ha lasciato intravedere la
possibilità di stipulare una convenzione tra ASAS, singole scuole e Regione
che esamini seriamente la questione e permetta di erogare il sussidio agli
allievi senza penalizzare il personale. Mai come questa volta abbiamo potuto
valutare come sarebbero state forti le scuole se la maggioranza di loro
fosse capace di confrontarsi unitariamente con gli interlocutori
istituzionali. Non abbiamo avuto comunque l’impressione di trovarci di
fronte a persone competenti, con strutture efficienti alle spalle e decise
a dare soluzione a problemi impellenti. Speriamo che l’Assessore si convinca
a porre le basi di una strategia a lungo termine che permetta di evitare
continui e inutili contenziosi.
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CONCORSO A
DIRIGENTE SCOLASTICO:
sono pervenute all’USRS 4.685 domande di cui una indirizzata alla Campania,
73 escluse per non aver precisato il settore formativo, 2.750 per il primo
settore, 1.856 per il 2° settore, 6 per il 3° settore anche se per tale
ambito non sono stati messi posti a concorso. É stata nominata la
Commissione d’esame presieduta dal prof. Salvatore Agresta (Scienza
Formazione Un. Messina), dall’esperto prof. Sergio Vizzini (Facoltà di
Economia di Palermo), dal Dir. Scol. Gabriella Filippone (D.D. Ficarazzi).
Successivamente saranno nominate le altre 2 commissioni. Siamo lieti della
nomina della prof.ssa Filippone, competente e indipendente, che certo saprà
contribuire a dare alla commissione quella imparzialità e impenetrabilità
alle pressioni esterne che tutti auspichiamo. Sono ancora aperte le
iscrizioni agli ultimi 10 incontri del corso di formazione ASAS. Martedì 1
marzo alle 15,00 presso l’iti Volta è prevista la lezione del preside Amato.
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ALLA LUCE DEL SOLE:
il bel film di Roberto Faenza su Padre Puglisi si presenta interessante,
realistico, poetico, educativo. Consigliamo alle scuole associate di farlo
vedere agli studenti. Restiamo sorpresi, perplessi e preoccupati del fatto
che il successore di don Pino a Brancaccio, Padre Golesano, abbia preso le
distanze dal film e dal regista.
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POSITIVE NOVITA’
DALLA RIFORMA MORATTI:
valutiamo con favore che lo schema di riforma della secondaria superiore
preveda un numero di presenze minime nella frequenza a scuola perché gli
allievi possano essere considerati promossi alla classe successiva. Positiva
anche la proposta di valutare il comportamento dell’allievo allo scrutinio
finale.
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GRAVI NOVITA’ DALLA
RIFORMA MORATTI: i
dirigenti potrebbero non partecipare alle decisioni per gli scrutini: se
questa interpretazione dovesse rivelarsi valida si tratterebbe di una
sconfitta per la scuola intera e la sua autorevolezza in quanto verrebbero
meno le condizioni per assicurare ai consigli di classe uniformità di
criteri e omogeneità di comportamenti: vogliamo proprio sfasciare quello che
resta di funzionale e oggettivo nella valutazione?
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DIPLOMIFICI
ALL’ATTACCO:
continuano i trasferimenti in corso d’anno dalle scuole statali alle
paritarie. Contando su circolari immotivate e permissive del MIUR e dei suoi
organi periferici, i diplomifici acquisiscono studenti promettendo loro mari
e monti, diplomi con alti voti senza sforzo. La Regione non parla, i CSA non
vedono e così gli studenti del biennio superiore si trasferiscono senza fare
passerelle e quelli del triennio superiore senza fare esami di idoneità come
prescrive la legge.
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TARSU:
Non risulta chiaro perché il Liceo Scaduto di Bagheria con 44 classi paghi
3.000 euro annui di TARSU e l’Istituto Nautico di Palermo con 22 classi
debba pagare 30.000 euro di TARSU: che il sindaco di Palermo voglia
finanziare i costi delle aziende municipalizzate spa con i soldi delle
scuole? (Un revisore dell’AMIA percepisce a ogni riunione 400 euro l’ora:
per una riunione di 5 ore 2.000 euro). È determinante che la maggior parte
delle scuole superiori di Palermo aderisca all’ASAS per poter promuovere
un’azione utile a convincere Assessore Provinciale e Assessore Comunale di
Palermo che la TARSU non può gravare sui fondi di manutenzione delle scuole
e che la superficie dei capannoni per custodire le barche dell’istituto
Nautico non può essere tassata a 3,10 euro a mq., mentre le abitazioni sono
tassate a 1,60 euro a mq. Che, con tutta la buona volontà, l’ITI V. Emanuele
III non potrà mai pagare 190.000 euro di TARSU.
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CONFLITTI ESAGERATI:
la UIL scuola ha inoltrato nei confronti della dirigente scolastica del 4°
circolo didattico “Sappusi” di Marsala ben 18 esposti, dall’11 luglio 2002
al 20 ottobre 2004, che hanno provocato 8 udienze presso il Giudice del
lavoro del Tribunale di Marsala,. In tutti e quattro i procedimenti
pervenuti a giudizio la Direttrice ha vinto il contenzioso e la UIL è stata
condannata anche a pagare 2.000 euro all’istituto. É proprio necessario che
la scuola diventi un campo di battaglia e che il DS sia considerato il
pericolo pubblico n°1? Forse sono maturi i tempi perché l’ASAS chieda alla
Guardia di Finanzia di controllare se gli avvocati dei sindacati rilasciano
regolarmente fattura e pagano le dovute tasse su tutte queste cause che
promuovono. Chiediamo ai sindacati di spiegare ai loro rappresentanti nelle
RSU che l’armonia e il rispetto reciproco sono valori importanti e che il
conflitto perenne dovuto anche all’ignoranza delle norme è un danno per
l’istituzione scolastica, poiché la porta alla paralisi e all’inefficienza.
Naturalmente lo stesso invito vale per i dirigenti scolastici.
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ORARIO DI SERVIZIO:
il dirigente del CSA di Palermo ha chiesto ai DS coordinatori degli
osservatori sulla dispersione di imporre ai docenti utilizzati come
operatori psicopedagogici di area, un orario settimanale di 36 ore. Però non
si è presentato all’udienza di conciliazione presso l’Ufficio del lavoro in
relazione al ricorso presentato dalle O.P. né ha presentato alcuna memoria
difensiva.
SCUOLE A RISCHIO DI
CATANIA
Il CSA di
Catania (Zanoli Raffaele) non riesce a chiudere la pratica di approvazione dei
progetti afferenti alle aree a rischio. Certo se si fosse seguita altra
strada non saremmo arrivati a Pasqua 2005 con una procedura che avrebbe dovuto
concludersi entro il 25 ottobre 2004 ! L’anno scolastico è gia finito e i
progetti presentati a inizio d’anno languono sui tavoli del CSA di Catania. E
chi spiegherà ai docenti e alle famiglie il motivo di tale colpevole ritardo?
Evidentemente quello che dovrebbe essere un centro di servizi, cioè di supporto
alla vita delle scuole autonome, rischia di diventare un centro di freno e di
ostacolo alla esplicazione dei servizi. Ma questo è un discorso generale che
vale per tutta Italia e non solo per Catania; tant’è vero che il MIUR ha pensato
bene di istituire 70 centri di servizi polifunzionali nel meridione d’Italia
assegnandoli alle scuole autonome.
La norma del CIR Sicilia prevedeva
all’art. 2 ad inizio di anno scolastico l’individuazione delle aree a rischio
da parte del CSA con i rappresentanti degli Enti Locali, del Ministero della
Giustizia, del Ministero dell’Interno e con i rappresentanti delle OO.SS. Le
aree sono ambiti territoriali omogenei e definiti corrispondenti a Comuni o
quartieri della città e non zone maculate frammentarie e disarticolate.
Fatto ciò l’ Articolo 3 prevedeva la presentazione dei progetti per le
scuole ricadenti nell’ambito territoriale riconosciuto come area a rischio,
entro il 15 settembre 2004,
L’ Articolo
4 disciplinava i contenuti egli obiettivi del progetto.
L’ Articolo
5 le modalita’ di valutazione e il finanziamento dei progetti
La Direzione Regionale in ragione delle risorse finanziarie assegnate avrebbe
determinato il finanziamento per ciascuna provincia.
In ciascuna provincia il Dirigente del CSA, dopo la presentazione dei progetti,
doveva procedere alla costituzione di un apposito nucleo tecnico di valutazione,
presieduto dallo stesso o da un suo delegato.
Nucleo tecnico di cui a Catania si aspetta il varo; anche in questo caso chi
sarà chiamato a farne parte? I soliti impiegati del CSA digiuni di didattica e
pedagogia?
L’approvazione dei progetti e l’elenco
dei progetti sarebbe dovuta avvenire entro e non oltre il 15 ottobre 2004 !
STATUTO - COSTITUZIONE
Art. 1 – E’ costituita un’Associazione
denominata: “ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA SICILIA” e, in sigla,
“ASAS” con durata illimitata. L’Associazione ha provvisoriamente sede legale a
Palermo in via Benfratelli n. 4 presso il Liceo Scientifico Statale “Benedetto
Croce”. (Poi presso ITIS A. Volta di Palermo).
FINALITA’ E SCOPI
Art. 2 – L’Associazione è costitutita al fine di
sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali e di
promuovere la realizzazione e il rafforzamento dell’Autonomia Organizzativa
Didattica, secondo le disposizioni dell’art. 21 della Legge 59/97 e successive
disposizioni attuative.
Art. 3 – Per il raggiungimento dei fini
generali, l’Associazione adotta le iniziative più opportune e, in particolare:
-
promuove scambi e sinergie tra le scuole, di tipo organizzativo ,
amministrativo e didattico;
-
promuove e sostiene iniziative di formazione del personale,
-
promuove la sperimentazione e la ricerca educativa e didattica;
-
promuove l’arricchimento dell’offerta formativa nel territorio;
-
stipula contratti, accordi e convenzioni con Enti esterni, Pubblici e
Privati;
-
stabilisce rapporti e promuove accordi e convenzioni con gli
interlocutori istituzionali, con il M.I.U.R. nelle sue articolazioni centrali e
periferiche, con la Regione, con gli EE.LL. e con l’ASL;
-
interloquisce con le Forze Politiche, Sindacali e Associative,
-
promuove l’immagine delle scuole presso l’opinione pubblica;
-
assume su mandato l’assistenza legale e sindacale delle scuole aderenti
in tutte le sedi, contrattuali giudiziali ed extragiudiziali.
ADESIONE
Art. 4 – Dell’Associazione fanno parte le scuole
autonome di cui all’articolo 21 della legge 59/97 e successivi provvedimenti
attuativi, che sono ubicate nella Regione Sicilia, che partecipano alla
costituzione dell’Associazione o vi aderiscono in un secondo momento senza
alcuna differenza giuridica tra le scuole che partecipano alla costituzione
dell’Associazione e quelle che aderiscono in seguito.
Art. 5 – All’Associazione possono aderire sia
singole scuole che Associazioni o Consorzi giuridicamente costituiti nel
territorio della Regione.
Art. 6 – L’adesione avviene su delibera dei
competenti Organi Collegiali d’Istituto nel caso di singole scuole o dei
competenti Organi Statutari nel caso di Associazioni o Consorzi già costituiti.
Nell’Associazione le scuole sono rappresentate
dai rispettivi Dirigenti, ovvero in loro assenza, dal rappresentante legale
pro-tempore.
Art. 7 – Le scuole aderenti versano
all’Associazione una quota associativa ordinaria fissata provvisoriamente in
Euro 50,00 (cinquanta), da versarsi il primo anno entro 30 giorni dalla
costituzione dell’Associazione e negli anni successivi entro il 31 marzo di
ogni anno. In caso di mancato versamento della quota annuale, la scuola
inadempiente non fa più parte dell’Associazione.
ORGANI
Art. 8 – Sono Organi dell’Associazione:
A)
L’Assemblea plenaria
B)
Il Presidente e il Vicepresidente
C)
Il Comitato di coordinamento
D)
Il Comitato dei Garanti
E)
Il Tesoriere
F)
Il Collegio dei Sindaci
G)
I Comitati di Settore
H)
Le Associazioni Territoriali
A)
L’Assemblea Plenaria
Art. 9 – L’Assemblea Plenaria è composta da
Dirigenti o dai rappresentanti legali pro-tempore delle singole scuole
aderenti. L’Assemblea Plenaria è convocata dal Presidente e si riunisce in
seduta ordinaria entro un mese dall’inizio dell’anno scolastico per gli
adempimenti Statutari e Regolamentari di competenza. L’Assemblea può essere
convocata su richiesta di 1/3 dei suoi membri. L’Assemblea Plenaria elegge il
Presidente e il Vicepresidente, designa il Tesoriere e nomina il Collegio dei
Sindaci.
Essa delibera in materia di:
-
gestione contabile e ammontare del contributo ordinario annuo;
-
indirizzi generali in merito alle attività dell’Associazione,
-
Regolamento dell’Associazione;
-
Costituzione dei Comitati di Settore.
Le sedute dell’Assemblea sono valide con la
presenza della maggioranza assoluta delle scuole aderenti.
Le delibere sono adottate a maggioranza
semplice.
Art. 10 – L’Assemblea Plenaria dovrà riunirsi
entro un mese dalla costituzione dell’Associazione per tutti gli adempimenti
statutari.
B) IL PRESIDENTE E IL
VICE PRESIDENTE
Art. 11 – Il Presidente e, in caso di sua
assenza o impedimento, il Vice-Presidente è il Responsabile legale
dell’Associazione e, pertanto: gestisce e coordina le attività dell’Associazione
sulla base degli indirizzi stabiliti dall’Assemblea Plenaria, tiene i rapporti
con gli Enti esterni, Pubblici e Privati, stipula accordi e convenzioni,
presiede il Comitato di Coordinamento.
Essi durano in carica tre anni e decadono in
caso venga meno la loro qualifica di Dirigente scolastico nel territorio di
competenza; il mandato può essere revocato dall’Assemblea Plenaria a maggioranza
assoluta.
Fino alla nomina del primo Presidente e del
primo Vice-Presidente che dovranno essere nominati dalla prima Assemblea
Plenaria che si riunirà entro un mese dalla costituzione dell’Associazione,
tutti i poteri sono esercitati dal Presidente provvisorio e, in caso di sua
assenza o impedimento, dal Vice Presidente provvisorio nominati in sede di
costituzione dell’Associazione. Il Presidente provvisorio svolgerà, altresì, la
funzione di Tesoriere sino all’attribuzione dei nuovi incarichi da parte
dell’Assemblea.
C) IL COMITATO
DI COORDINAMENTO
Art. 12 – Il Comitato di Coordinamento è
composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dai Coordinatori dei Comitati di
Settore e dai rappresentanti delle Associazioni Territoriali. Esso promuove la
gestione unitaria dell’Associazione nel raggiungimento dei fini statutari, è
presieduto dal Presidente e viene da lui convocato secondo necessità e, in ogni
caso, almeno tre volte l’anno.
D) IL
COMITATO DEI GARANTI
Art. 13 – Il Comitato dei Garanti è composto da
tre membri effettivi e due supplenti. Esso giudica sulla congruenza delle
diverse iniziative con lo Statuto dell’Associazione.
E) IL TESORIERE
Art. 14 – Il Tesoriere deve: riscuotere le quote
associative e i contributi; provvedere ai pagamenti e tenere la contabilità.
F) IL
COLLEGIO DEI SINDACI
Art. 15 – Il Collegio dei Sindaci è composto da
tre membri effettivi e due supplenti; dura in carica tre anni ed elegge al suo
interno un Presidente. Esso certifica la regolarità della gestione
amministrativa e contabile dell’Associazione: si riunisce almeno due volte
l’anno.
G) I
COMITATI DI SETTORE
Art. 16 – I Comitati di settore gestiscono
l’attività specifica dell’Associazione e sono presiedute da un Coordinatore
designato tra i componenti. I componenti i Comitati di settore sono designati
dal Presidente dell’Associazione.
H) LE ASSOCIAZIONI
TERRITORIALI
Art. 17 – Le Associazioni Territoriali sono
articolazioni dell’Associazione Regionale sul Territorio; possono essere
costituite per iniziativa di una o più scuole sulla base di un Regolamento
stilato secondo i principi del presente Statuto. La costituzione della
Associazioni territoriali è approvata dal Presidente dell’Assemblea Regionale
degli Associati. Qualora abbiano aderito all’Associazione Regionale
Associazioni o Consorzi già costituiti, questi assumono la veste di Associazioni
Territoriali senza necessità di approvazione da parte del Presidente e
mantengono i propri Statuti e Organi di gestione.
GESTIONE ORGANIZZATIVA E
AMMINISTRATIVA
Art. 18 – L’Associazione ha una propria gestione
amministrativa, curata dal Presidente, sul modello delle vigenti norme
amministrative e contabili delle Istituzioni Scolastiche. Le modalità verranno
stabilite dal Regolamento di attuazione dello Statuto.
Art. 19 – L’Associazione può avvalersi delle
prestazioni lavorative del personale delle scuole aderenti.
Art. 20 – L’espletamento di incarichi
istituzionali nell’ambito dell’Associazione è a titolo gratuito; è ammesso solo
il rimborso delle spese sostenute.
NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 21 – Entro sei mesi dalla costituzione
dell’Associazione verrà approvato dall’Assemblea plenaria il Regolamento di
attuazione dello Statuto.
Art. 22 – L’Associazione si fa promotrice della
costituzione di altre Associazioni Regionali e di una Federazione Nazionale
delle Associazioni Regionali.
Art. 23 – Lo Statuto può essere modificato su
delibera della maggioranza assoluta dei soci.
SCIOGLIMENTO
Art. 24 – Lo scioglimento dell’Associazione
dovrà essere deliberato dalla maggioranza assoluta dell’Assemblea Plenaria. In
tal caso, i fondi residui vengono redistribuiti tra tutte le scuole componenti.
Art. 25 – Per quant’altro non espressamente
previsto si fa riferimento alle norme del Codice Civile e alle disposizioni di
legge vigenti in materia.
FIRMATO: GIOVAN BATTISTA PUGLISI – ROBERTO
TRIPODI – GIOACCHINO GENUARDI - GIOVANNI PUSATERI – SALVATORE D’AGOSTINO –
GUGLIELMO LA FATA NOTAIO
G. .RO. ISCRIZIONE
ASAS – Le coordinate per comunicare la delibera del Consiglio di Istituto di
adesione e effettuare il versamento della quota associativa di 50 euro:
Associazione delle Scuole Autonome della Sicilia, c/o ITIS Volta, Viale dei
Picciotti 1, 90123 Palermo. Banca Popolare di Lodi, Dip.383, via Buonriposo,
110, 90124 Palermo, numero conto 000000193227, dipendenza n. 00383,
presso Palermo ag. N°3 (via Buonriposo). Paese IT, C.D.23, CIN
V, COD. ABI 05164, CAB 04603.. Lo Statuto può essere scaricato
dal sito web dell’associazione.
Il
dirigente scolastico, nella qualità di presidente della Giunta Esecutiva, deve
porre all’o.d.g. della Giunta l’adesione all’ASAS sia in relazione al pagamento
della quota annuale di 50 euro, sia per l’adesione allo statuto e alle sue
finalità. Il Consiglio d’Istituto, su proposta della Giunta, delibererà
l’adesione. Le successive quote annuali non richiedono una nuova delibera da
parte dell’organo collegiale che comunque può sempre deliberare la revoca di
adesione all’ASAS.