La voce delle scuole autonome della Sicilia
Data: Mercoledì, 02 marzo 2005 ore 14:48:12 CET
Argomento: Opinioni


  1. INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE: martedì 22 febbraio ’05 alle ore13,00,  presso l’assessorato regionale ai BB.CC.AA. e P.I. i responsabili dell’ANP Riccardo Occhipinti e Giovanni Pusateri, della FNASA Pietro Perziani e dell’ASAS Roberto Tripodi hanno incontrato l’assessore Pagano, la dott.ssa Monterosso della Segreteria e il dott. Silvia del Gabinetto, per esaminare congiuntamente la situazione dell’Una tantum alle famiglie poco abbienti che hanno iscritto i figli nella scuola statale. Abbiamo spiegato agli esponenti della Regione Siciliana che non è stato corretto erogare i fondi alle scuole paritarie e non alle scuole statali, che non è stato corretto scavalcare i consigli d’istituto e i rappresentanti legali delle scuole per concordare le modalità di erogazione dei fondi, che il personale statale delle scuole non è tenuto a espletare carichi di lavoro attribuiti dalla Regione, dalle Province o dai Comuni. Ci siamo detti disponibili a stipulare una Convenzione quadro ove siano previsti compensi per il personale e modalità snelle di erogazione dei fondi che evitino il fallimento di applicazione della legge fino ad ora evidenziato. L’Assessore e i collaboratori hanno detto che la maggior parte delle scuole ha già consegnato i dati relativi agli studenti aventi diritto, che sono stati chiesti pareri legali per costringere le scuole a ottemperare alle disposizioni dell’assessore. Lo stesso comunque ha lasciato intravedere la possibilità di stipulare una convenzione tra ASAS, singole scuole e Regione che esamini seriamente la questione e permetta di erogare il sussidio agli allievi senza penalizzare il personale. Mai come questa volta abbiamo potuto valutare come sarebbero state forti le scuole se la maggioranza di loro fosse capace di confrontarsi unitariamente con gli interlocutori istituzionali. Non abbiamo avuto comunque l’impressione di trovarci di fronte a persone competenti, con strutture efficienti alle spalle  e decise a dare soluzione a problemi impellenti. Speriamo che l’Assessore si convinca a porre le basi di una strategia a lungo termine che permetta di evitare continui e inutili contenziosi.

 

  1. CONCORSO A DIRIGENTE SCOLASTICO: sono pervenute all’USRS 4.685 domande di cui una indirizzata alla Campania, 73 escluse per non aver precisato il settore formativo, 2.750 per il primo settore, 1.856 per il 2° settore, 6 per il 3° settore anche se per tale ambito non sono stati messi posti a concorso. É stata nominata la Commissione d’esame presieduta dal prof. Salvatore Agresta (Scienza Formazione Un. Messina), dall’esperto prof. Sergio Vizzini (Facoltà di Economia di Palermo), dal Dir. Scol. Gabriella Filippone (D.D. Ficarazzi). Successivamente saranno nominate le altre 2 commissioni. Siamo lieti della nomina della prof.ssa Filippone, competente e indipendente, che certo saprà contribuire a dare alla commissione quella imparzialità e impenetrabilità alle pressioni esterne che tutti auspichiamo. Sono ancora aperte le iscrizioni agli ultimi 10 incontri del corso di formazione ASAS. Martedì 1 marzo alle 15,00 presso l’iti Volta è prevista la lezione del preside Amato.

 

  1. ALLA LUCE DEL SOLE: il bel film di Roberto Faenza su Padre Puglisi si presenta interessante, realistico, poetico, educativo. Consigliamo alle scuole associate di farlo vedere agli studenti. Restiamo sorpresi, perplessi e preoccupati del fatto che il successore di don Pino a Brancaccio, Padre Golesano, abbia preso le distanze dal film e dal regista.

 

  1. POSITIVE NOVITA’ DALLA RIFORMA MORATTI: valutiamo con favore che lo schema di riforma della secondaria superiore preveda un numero di presenze minime nella frequenza a scuola perché gli allievi possano essere considerati promossi alla classe successiva. Positiva anche la proposta di valutare il comportamento dell’allievo allo scrutinio finale.

 

  1. GRAVI NOVITA’ DALLA RIFORMA MORATTI: i dirigenti potrebbero non partecipare alle decisioni per gli scrutini: se questa interpretazione dovesse rivelarsi valida  si tratterebbe di una sconfitta per la scuola intera e la sua autorevolezza in quanto verrebbero meno le condizioni per assicurare ai consigli di classe uniformità di criteri e omogeneità di comportamenti: vogliamo proprio sfasciare quello che resta di funzionale e oggettivo nella valutazione?

 

  1. DIPLOMIFICI ALL’ATTACCO: continuano i trasferimenti in corso d’anno dalle scuole statali alle paritarie. Contando su circolari immotivate e permissive del MIUR e dei suoi organi periferici, i diplomifici acquisiscono studenti promettendo loro mari e monti, diplomi con alti voti senza sforzo. La Regione non parla, i CSA non vedono e così gli studenti del biennio superiore si trasferiscono senza fare passerelle e quelli del triennio superiore senza fare esami di idoneità come prescrive la legge.

 

  1. TARSU: Non risulta chiaro perché il Liceo Scaduto di Bagheria con 44 classi paghi 3.000 euro annui di TARSU e l’Istituto Nautico di Palermo con 22 classi debba pagare 30.000 euro di TARSU: che il sindaco di Palermo voglia finanziare i costi delle aziende municipalizzate spa con i soldi delle scuole? (Un revisore dell’AMIA percepisce a ogni riunione 400 euro l’ora: per una riunione di 5 ore 2.000 euro). È determinante che la maggior parte delle scuole superiori di Palermo aderisca all’ASAS per poter promuovere un’azione utile a convincere Assessore Provinciale e Assessore Comunale di Palermo che la TARSU non può gravare sui fondi di manutenzione delle scuole e che la superficie dei capannoni per custodire le barche dell’istituto Nautico non può essere tassata a 3,10 euro a mq., mentre le abitazioni sono tassate a 1,60 euro a mq. Che, con tutta la buona volontà, l’ITI V. Emanuele III non potrà mai pagare 190.000 euro di TARSU.

 

  1. CONFLITTI ESAGERATI: la UIL scuola ha inoltrato nei confronti della dirigente scolastica del 4° circolo didattico “Sappusi” di Marsala ben 18 esposti, dall’11 luglio 2002 al 20 ottobre 2004, che hanno provocato 8 udienze presso il Giudice del lavoro del Tribunale di Marsala,. In tutti e quattro i procedimenti pervenuti a giudizio la Direttrice ha vinto il contenzioso e la UIL è stata condannata anche a pagare 2.000 euro all’istituto. É proprio necessario che la scuola diventi un campo di battaglia e che il DS sia considerato il pericolo pubblico n°1? Forse sono maturi i tempi perché l’ASAS chieda alla Guardia di Finanzia di controllare se gli avvocati dei sindacati rilasciano regolarmente fattura e pagano le dovute tasse su tutte queste cause che promuovono. Chiediamo ai sindacati di spiegare ai loro rappresentanti nelle RSU che l’armonia e il rispetto reciproco sono valori importanti e che il conflitto perenne dovuto anche all’ignoranza delle norme è un danno per l’istituzione scolastica, poiché la porta alla paralisi e all’inefficienza. Naturalmente lo stesso invito vale per i dirigenti scolastici.

 

  1. ORARIO DI SERVIZIO: il dirigente del CSA di Palermo ha chiesto ai DS coordinatori degli osservatori sulla dispersione di imporre ai docenti utilizzati come operatori psicopedagogici di area, un orario settimanale di 36 ore. Però non si è presentato all’udienza di conciliazione presso l’Ufficio del lavoro in relazione al ricorso presentato dalle O.P. né ha presentato alcuna memoria difensiva.

 

SCUOLE A RISCHIO DI CATANIA
Il CSA di Catania (Zanoli Raffaele) non riesce a chiudere la pratica di approvazione dei progetti afferenti alle aree a rischio. Certo se si fosse seguita altra strada non saremmo arrivati a Pasqua 2005 con una procedura che avrebbe dovuto concludersi entro il 25 ottobre 2004 ! L’anno scolastico è gia finito e i progetti presentati a inizio d’anno languono sui tavoli del CSA di Catania. E chi spiegherà ai docenti e alle famiglie il motivo di tale colpevole ritardo?  Evidentemente quello che dovrebbe essere un centro di servizi, cioè di supporto alla vita delle scuole autonome, rischia di diventare un centro di freno e di ostacolo alla esplicazione dei servizi. Ma questo è un discorso generale che vale per tutta Italia e non solo per Catania; tant’è vero che il MIUR ha pensato bene di istituire 70 centri di servizi polifunzionali nel meridione d’Italia assegnandoli alle scuole autonome.

La norma del CIR Sicilia prevedeva all’art. 2 ad inizio di anno scolastico l’individuazione delle aree a rischio da parte del CSA con i rappresentanti degli Enti Locali, del Ministero della Giustizia, del Ministero dell’Interno e con i rappresentanti delle OO.SS. Le aree sono ambiti territoriali omogenei e definiti corrispondenti a Comuni o quartieri della città e non zone maculate frammentarie e disarticolate.
Fatto ciò l’ Articolo 3 prevedeva la  presentazione dei progetti per le scuole ricadenti nell’ambito territoriale riconosciuto come area a rischio, entro il 15 settembre 2004,

L’ Articolo 4 disciplinava i contenuti egli obiettivi del progetto.

L’ Articolo 5 le modalita’ di valutazione e il  finanziamento dei progetti

La Direzione Regionale in ragione delle risorse finanziarie assegnate avrebbe determinato il finanziamento per ciascuna provincia.

In ciascuna provincia il Dirigente del CSA, dopo la presentazione dei progetti, doveva procedere alla costituzione di un apposito nucleo tecnico di valutazione, presieduto dallo stesso o da un suo delegato.

Nucleo tecnico di cui a Catania si aspetta il varo; anche in questo caso chi sarà chiamato a farne parte? I soliti impiegati del CSA digiuni di didattica e pedagogia?

L’approvazione dei progetti e l’elenco dei progetti sarebbe dovuta avvenire entro e non oltre il 15 ottobre 2004 !

 

 

 

                                                        STATUTO -       COSTITUZIONE

Art. 1 – E’ costituita un’Associazione denominata: “ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA SICILIA”   e, in sigla, “ASAS” con durata illimitata. L’Associazione ha provvisoriamente sede legale a Palermo in via Benfratelli n. 4 presso il Liceo Scientifico Statale “Benedetto Croce”. (Poi presso ITIS A. Volta di Palermo).

                                              FINALITA’ E SCOPI

Art. 2 – L’Associazione è costitutita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali e di promuovere la realizzazione e il rafforzamento dell’Autonomia Organizzativa Didattica, secondo le disposizioni dell’art. 21 della Legge 59/97 e successive disposizioni attuative.

 

Art. 3 – Per  il raggiungimento dei fini generali, l’Associazione adotta le iniziative più opportune e, in particolare:

-          promuove scambi e sinergie tra le scuole, di tipo organizzativo , amministrativo e didattico;

-          promuove e sostiene iniziative di formazione del personale,

-          promuove la sperimentazione e la ricerca educativa e didattica;

-          promuove l’arricchimento dell’offerta formativa nel territorio;

-          stipula contratti, accordi e convenzioni con Enti esterni, Pubblici e Privati;

-          stabilisce rapporti e promuove accordi e convenzioni con gli interlocutori istituzionali, con il M.I.U.R. nelle sue articolazioni centrali e periferiche, con la Regione, con gli EE.LL. e con l’ASL;

-          interloquisce con le Forze Politiche, Sindacali e Associative,

-          promuove l’immagine delle scuole presso l’opinione pubblica;

-          assume su mandato l’assistenza legale e sindacale delle scuole aderenti in tutte le sedi, contrattuali giudiziali ed extragiudiziali.

                                                              ADESIONE 

Art. 4 – Dell’Associazione fanno parte le scuole autonome di cui all’articolo 21 della legge 59/97 e successivi provvedimenti attuativi, che sono ubicate nella Regione Sicilia, che partecipano alla costituzione dell’Associazione o vi aderiscono in un secondo momento senza alcuna differenza giuridica tra le scuole che partecipano alla costituzione dell’Associazione  e quelle che aderiscono in seguito.

Art. 5 – All’Associazione possono aderire sia singole scuole che Associazioni o Consorzi  giuridicamente costituiti nel territorio della Regione.

Art. 6 – L’adesione avviene su delibera dei competenti Organi Collegiali d’Istituto nel caso di singole scuole o dei competenti Organi Statutari nel caso di Associazioni o Consorzi già costituiti.

 Nell’Associazione le scuole sono rappresentate dai rispettivi Dirigenti, ovvero in loro assenza, dal rappresentante legale pro-tempore.

Art. 7 – Le scuole aderenti versano all’Associazione una quota associativa ordinaria fissata provvisoriamente in Euro 50,00 (cinquanta), da versarsi il primo anno entro 30 giorni dalla costituzione dell’Associazione  e negli anni successivi entro il 31 marzo di ogni anno. In caso di mancato versamento della quota annuale, la scuola inadempiente non fa più parte dell’Associazione.

 

                                                        ORGANI   

Art. 8 – Sono Organi dell’Associazione:

A)    L’Assemblea plenaria

B)     Il Presidente e il Vicepresidente

C)     Il Comitato di coordinamento

D)    Il Comitato dei Garanti

E)     Il Tesoriere

F)      Il Collegio dei Sindaci

G)     I Comitati di Settore

H)    Le Associazioni Territoriali

 

                                     A) L’Assemblea Plenaria

Art. 9 – L’Assemblea Plenaria è composta da Dirigenti o dai rappresentanti legali  pro-tempore delle singole scuole aderenti. L’Assemblea Plenaria è convocata dal Presidente e si riunisce in seduta ordinaria entro un mese dall’inizio dell’anno scolastico per gli adempimenti Statutari e Regolamentari di competenza.  L’Assemblea può essere convocata su richiesta di 1/3 dei suoi membri. L’Assemblea Plenaria elegge il Presidente e il Vicepresidente, designa il Tesoriere e nomina il Collegio dei Sindaci.

Essa delibera in materia di:

-          gestione contabile e ammontare del contributo ordinario annuo;

-          indirizzi generali in merito alle attività dell’Associazione,

-          Regolamento dell’Associazione;

-          Costituzione dei Comitati di Settore.

Le sedute dell’Assemblea sono valide con la presenza della maggioranza assoluta delle scuole aderenti.

Le delibere sono adottate a maggioranza semplice.

Art. 10 – L’Assemblea Plenaria dovrà riunirsi entro un mese dalla costituzione dell’Associazione per tutti gli adempimenti statutari.

 

                           B) IL PRESIDENTE E IL VICE PRESIDENTE   

Art. 11 – Il Presidente e, in caso di sua assenza o impedimento, il Vice-Presidente è il Responsabile legale dell’Associazione e, pertanto: gestisce e coordina le attività dell’Associazione sulla base degli indirizzi stabiliti dall’Assemblea Plenaria, tiene i rapporti con gli Enti esterni, Pubblici e Privati, stipula accordi  e convenzioni, presiede il Comitato di Coordinamento.

Essi durano in carica tre anni e decadono in caso venga meno la loro qualifica di Dirigente scolastico nel territorio di competenza; il mandato può essere revocato dall’Assemblea Plenaria a maggioranza assoluta.

Fino alla nomina del primo Presidente e del primo Vice-Presidente che dovranno essere nominati  dalla prima Assemblea Plenaria che si riunirà entro un mese dalla costituzione dell’Associazione, tutti i poteri sono esercitati dal Presidente provvisorio e, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente provvisorio nominati in sede di costituzione dell’Associazione. Il Presidente provvisorio svolgerà, altresì, la funzione di Tesoriere sino all’attribuzione dei nuovi incarichi da parte dell’Assemblea.

 

                                C) IL COMITATO DI COORDINAMENTO     

Art. 12 – Il Comitato di Coordinamento è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dai Coordinatori dei Comitati di Settore e dai rappresentanti delle Associazioni Territoriali. Esso promuove la gestione unitaria dell’Associazione nel raggiungimento dei fini statutari, è presieduto dal Presidente e viene da lui convocato secondo necessità e, in ogni caso, almeno tre volte l’anno.

 

                                    D) IL COMITATO  DEI  GARANTI

Art. 13 – Il Comitato dei Garanti è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Esso giudica sulla congruenza delle diverse iniziative con lo Statuto dell’Associazione.

 

                                               E) IL TESORIERE

Art. 14 – Il Tesoriere deve: riscuotere le quote associative e i contributi; provvedere ai pagamenti  e tenere la contabilità.

                                       F) IL COLLEGIO DEI SINDACI

Art. 15 – Il Collegio dei Sindaci è composto da tre membri effettivi e due supplenti; dura in carica tre anni ed elegge al suo interno un Presidente. Esso certifica la regolarità della gestione amministrativa e contabile dell’Associazione: si riunisce almeno due volte l’anno.

 

                                      G) I COMITATI DI SETTORE

Art. 16 – I Comitati di settore gestiscono l’attività specifica dell’Associazione e sono presiedute da un Coordinatore designato tra i componenti. I componenti i Comitati di settore sono designati dal Presidente dell’Associazione.

 

                           H)  LE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI

Art. 17 – Le Associazioni Territoriali sono articolazioni dell’Associazione Regionale sul Territorio; possono essere costituite per iniziativa di una o più scuole sulla base di un Regolamento stilato secondo i principi del presente Statuto. La costituzione della Associazioni territoriali è approvata dal Presidente dell’Assemblea  Regionale degli  Associati. Qualora abbiano aderito all’Associazione Regionale Associazioni o Consorzi già costituiti, questi assumono la veste di Associazioni Territoriali senza necessità di approvazione da parte del Presidente e mantengono i propri Statuti e Organi di gestione.

 

                  GESTIONE ORGANIZZATIVA E AMMINISTRATIVA 

Art. 18 – L’Associazione ha una propria gestione amministrativa, curata dal Presidente, sul modello delle vigenti norme amministrative e contabili delle Istituzioni Scolastiche. Le modalità verranno stabilite dal Regolamento di attuazione dello Statuto.

Art. 19 – L’Associazione può avvalersi delle prestazioni lavorative del personale delle scuole aderenti.

Art. 20 – L’espletamento di incarichi istituzionali nell’ambito dell’Associazione è a titolo gratuito; è ammesso solo il rimborso delle spese sostenute.

 

NORME TRANSITORIE E FINALI

 Art. 21 – Entro sei mesi dalla costituzione dell’Associazione verrà approvato dall’Assemblea  plenaria il Regolamento di attuazione dello Statuto.

Art. 22 – L’Associazione si fa promotrice della costituzione di altre Associazioni Regionali e di una Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali.

Art. 23 – Lo Statuto può essere modificato su delibera della maggioranza assoluta dei soci.

 

                                                 SCIOGLIMENTO                                           

Art. 24 – Lo scioglimento dell’Associazione dovrà essere deliberato dalla maggioranza assoluta dell’Assemblea Plenaria. In tal caso, i fondi residui vengono redistribuiti tra tutte le scuole componenti.

Art. 25 – Per quant’altro non espressamente previsto si fa riferimento alle norme del Codice Civile e alle disposizioni di legge vigenti in materia.

 

FIRMATO: GIOVAN BATTISTA PUGLISI – ROBERTO TRIPODI – GIOACCHINO GENUARDI  - GIOVANNI PUSATERI – SALVATORE D’AGOSTINO – GUGLIELMO LA FATA NOTAIO                  

 

G. .RO. ISCRIZIONE ASAS – Le coordinate per comunicare la delibera del Consiglio di Istituto di adesione e effettuare il versamento della quota associativa di 50 euro: Associazione delle Scuole Autonome della Sicilia, c/o ITIS Volta, Viale dei Picciotti 1, 90123 Palermo. Banca Popolare di Lodi, Dip.383, via Buonriposo, 110, 90124 Palermo, numero conto 000000193227, dipendenza n. 00383, presso Palermo ag. N°3 (via Buonriposo). Paese IT, C.D.23, CIN V, COD. ABI 05164, CAB 04603.. Lo Statuto può essere scaricato dal sito web dell’associazione.

            Il dirigente scolastico, nella qualità di presidente della Giunta Esecutiva, deve porre all’o.d.g. della Giunta l’adesione all’ASAS sia in relazione al pagamento della quota annuale di 50 euro, sia per l’adesione allo statuto e alle sue finalità. Il Consiglio d’Istituto, su proposta della Giunta, delibererà l’adesione. Le successive quote annuali non richiedono una nuova delibera da parte dell’organo collegiale che comunque può sempre deliberare la revoca di adesione all’ASAS.

 







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2279.html