Parte il primo sciopero della fame a Palermo; secondo anno di smantellamento della scuola pubblica.S
Data: Sabato, 21 agosto 2010 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Eventi


Il mondo della scuola sta vivendo l’inizio del terzo anno consecutivo del processo di smantellamento che ciascuna parte della politica italiana, per diversi aspetti responsabile, gli sta infliggendo. Sono già 97mila 200 i posti di personale docente e non docente che sono stati soppressi nello scorso anno scolastico ed in quello che sta per iniziare, ma non è ancora finita: altri 23mila 800 contratti di assunzione non saranno rinnovati a settembre del 2011. Il tutto per un totale di 131mila 841. Questi numeri corrispondono a classi in meno, meno ore di scuola e ad aule stipate all’inverosimile, con bambini svantaggiati senza gli appoggi particolari di cui avrebbero diritto. “Inoltre – ci ricorda Brunello Arboreo del Comitato Precari della Scuola - ogni unità lavorativa in meno corrisponde ad una famiglia, troppo spesso monoreddito, che si trova a non avere più quell'unico stipendio che consentiva il mantenimento di una minima dignità di vita”. Stanno spingendo all’esasperazione padri e madri di famiglia che devono affrontare le contingenze quotidiane (dal mutuo, alle bollette, alla spesa alimentare) senza più alcun reddito per soddisfare tali necessità primarie. L’inizio di quest’ennesimo anno drammatico lo si sta avvertendo già in questi giorni, a Palermo un docente, Salvatore Altadonna, e un collaboratore scolastico, Pietro di Grusa, dal 16 agosto hanno iniziato lo sciopero della fame.
Salvatore Pizzo


Comunicato stampa

La FLC Cgil della Sicilia esprime solidarietà ai lavoratori precari della scuola che da tre giorni hanno cominciato lo sciopero della fame per protestare contro i tagli degli organici del personale della scuola.

Atti cosi esasperati di mobilitazione denunciano le condizioni drammatiche dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola pubblica che a migliaia vengono licenziati dal Governo.

Siamo di fronte ad uno scempio legislativo che avvalora il progetto politico del Governo di smantellare la scuola pubblica in favore di quella privata per promuovere una selezione di classe della società.

La FLC siciliana continua la sua battaglia che da oltre due anni sostiene per contrastare le politiche nefaste del Governo sulla Conoscenza, continua a sostenere la lotta dei lavoratori precari della scuola e promuove iniziative di mobilitazione in tutte le province già nei prossimi giorni davanti le prefetture e gli uffici scolastici provinciali in occasione delle operazioni di assegnazione degli incarichi.    

La FLC ha, altresì, già programmato un calendario di iniziative di mobilitazione e di informazione della popolazione siciliana con l’avvio del prossimo anno scolastico con volantinaggi e assemblee nelle scuole e nelle piazze e con forme di scioperi articolati. 

La mobilitazione per la scuola, l’Università e la ricerca pubblica non è la battaglia dei lavoratori o dei precari, ma è l’impegno e il dovere di tutti i cittadini per il futuro del Paese e dei giovani.         







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