Anno Verghiano 2010: a Vizzini Cavalleria Rusticana
Data: Sabato, 07 agosto 2010 ore 12:00:00 CEST Argomento: Istituzioni
Vizzini
sarà incantevole scenario di un Omaggio a “Cavalleria Rusticana” - fra
canto, gesto e parola.
L’appuntamento è per la sera di sabato 7 agosto, in Piazza S. Agata (
replica martedì 10 agosto ad Acitrezza).
Lo spettacolo, inserito nel cartellone dell’Anno Verghiano, ci offre
l’occasione per ricordare un fatto storico assai curioso, ossia la
celebre controversia giudiziaria tra lo scrittore Giovanni Verga ed il
musicista Pietro Mascagni, intorno ai diritti d’autore sopra Cavalleria
Rusticana. La vicenda era cominciata con la pubblicazione delle Novelle
Rusticane (1882), una raccolta che comprendeva Cavalleria Rusticana.
Il soggetto di questa novella, tra le pagine più note di Giovanni
Verga, nel 1884 era stato utilizzato dall’autore per comporre un’opera
teatrale che, con lo stesso titolo, venne rappresentata al Teatro
"Carignano" di Torino. Il ruolo principale fu ricoperto dall’attrice
più fascinosa del tempo: Eleonora Duse. Nei anni successivi Cavalleria
Rusticana – dramma passionale alimentato dall’adulterio, che additava
con il delitto d’onore gli aspetti più aberranti della società
siciliana di fine Ottocento - continuò ad essere rappresentata, sempre
con successo, in vari altri teatri italiani. La trama divenne anche
motivo di ispirazione per l’opera lirica di Mascagni, che però non
riconobbe al Verga i profitti derivanti dai diritti d’autore. La
questione fu sottoposta alla SIAE dell’epoca e al giudizio dei
tribunali. Un processo, che culmina con la sentenza della Corte di
Milano del 16 giugno 1891, mette la parola fine alla “guerra
giudiziaria”, che si era protratta a suon di carta bollata per anni,
infiammando le aule dei tribunali e logorando i due artisti. La
vertenza si concluse con una vittoria morale del Verga, che ottenuto
soltanto il rimborso delle spese sostenute, entrò in crisi esistenziale
e, tornato a Catania, si ritirò in uno sdegnato silenzio letterario che
conservò sino alla morte. Intanto Mascagni, con il melodramma
Cavalleria Rusticana, inaugurava il verismo musicale italiano nel mondo
della lirica e vedeva la sua opera rappresentata con crescente successo
anche in ambito internazionale.
Ancora oggi Cavalleria Rusticana continua ad essere inclusa nei
cartelloni dei maggiori teatri, ma nessun luogo può eguagliare Vizzini
per ambientare quello che è stato definito “un dramma musicale
siciliano”.
Proprio la cittadina, in una piazza del centro storico, ospiterà
Omaggio a “Cavalleria Rusticana” - fra canto, gesto e parola e i
personaggi di Turiddu, Lola, Santuzza, Lia e Nunziatina rivivranno
ancor più intensamente in una ambientazione che, dal punto di vista
architettonico e scenografico, non è molto diversa dal tempo in cui
visse Verga.
Lo spettacolo, a cura del Piccolo Teatro di Catania, con la regia di
Gianni Salvo, vede in scena gli attori Tiziana Bellassai, Fiorenzo
Fiorito, Rosario Minardi, Nicola Alberto Orofino, Carmen Panarello.
Completano il cast i soprani Piera Bivona e Manuela Cucuccio, il tenore
Michele Mauro, il baritono Francesco Verna, i danzatori Maurizio
Costarelli, Federica Frazzetto, Clara Greco, Stefania Privitera, Venera
Sorbello, Agnese Vitale, Alfio Zappalà. Le coreografie sono di Maria
Grazia Finocchiaro, la consulenza musicale di Pietro Cavalieri, le
scene e i costumi di Oriana Sessa. “Non è un’opera lirica quella che
presenteremo – spiega il regista-; è un raccontare la storia di
Cavalleria utilizzando tre linguaggi diversi: il canto lirico, la
danza, il gesto e la parola. Quindi la storia viene recuperata nel
senso più totale perché, per raccontarla, utilizzeremo la parola dello
stesso Verga, della sua novella. Perché la novella di Verga, in
assoluto, è la scrittura più autentica, più importante, dell’opera
teatrale. Sarà uno spettacolo a tutti gli effetti, con la presenza di
un cantastorie particolare che, utilizzando la parola dello stesso
Verga e della sua novella, racconterà appunto la storia di Cavalleria
con l’apporto dei suddetti linguaggi: canto lirico, gesto e parola”.
Lo spettacolo è inserito nell’Anno Verghiano, il cui cartellone
proseguirà sino a sabato 11 settembre, con una decina di spettacoli
nelle piazze e nei teatri di Aci Trezza, Bronte e Vizzini, cioè nei
luoghi stessi che evocano l’attività letteraria del Verga, avendo fatto
da scenario ed ambientazione dei suoi romanzi e novelle. L’Anno
Verghiano 2010 – che racchiudere in un unico cartellone tutti gli
eventi culturali e gli spettacoli che durante l’anno vengono
programmati a Vizzini e in altri luoghi legati alla figura del nostro
massimo scrittore – ha per promotori la Provincia regionale di Catania,
la Fondazione Verga, .l’Istituto Siciliano di Storia dello Spettacolo,
l’Istituto musicale “Pietro Vinci” di Caltagirone, in collaborazione
con il Parco Letterario di Vizzini e il Museo Verga, con il patrocinio
dei comuni di Aci Castello, Bronte e Vizzini.
L’Anno Verghiano, che è stato presentato nella sede della Provincia dal
presidente Giuseppe Castiglione, avrà una nuova tappa in dicembre, con
la seconda edizione del Premio letterario e con il convegno “L’Unità
d’Italia vista dai veristi”, dedicato alla valutazione di natura
critica che Verga e gli scrittori a lui coevi hanno dato sulle
dinamiche sociali del tempo, aprendo problematiche ancora oggi
dibattute. Inoltre, con la riapertura delle scuole ci si sforzerà di
fare penetrare nelle aule la lettura del Verga, in modo tale da farlo
diventare abituale per i lettori comuni, oltre che per l’élite
culturale.
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