MIRACOLO A MESSINA! BEN 149 ALUNNI, DIVERSAMENTE ABILI NELL’A.S. 209/10, DA QUEST’ANNO NON SONO PIU’ TALI!
Data: Lunedì, 02 agosto 2010 ore 07:46:29 CEST Argomento: Sindacati
La FLC CGIL di Messina
ha chiesto chiarimenti all’USP. Durante l’incontro del 27 u.s. che si è
tenuto a Palermo tra l’Ufficio Scolastico Regionale e le Organizzazioni
Sindacali Regionali del Comparto Scuola sono state fornite le dotazioni
provinciali in organico di fatto dei posti di sostegno: per Messina -86
posti, Caltanissetta -43, Trapani -34, Enna -5, ma per altri il dato è
positivo: Catania +113, Palermo +51, Agrigento +20, Siracusa +8.
A ben guardare i numeri forniti dal Direttore Regionale Dott. Guido Di
Stefano, si evince, inoltre, che gli alunni diversamente abili della
nostra provincia sono drasticamente diminuiti nell’ultimo anno
scolastico di ben 149 unità, mentre a Palermo sono 103 in più e a
Catania sono addirittura 257 in più del 2009/10.
Numeri così marcatamente contrastanti ci inducono ad alcune
considerazioni di buon senso: o l’aria di Messina è particolarmente
salubre tanto da produrre repentini cambiamenti, mentre alle falde
dell’Etna si rischia gravemente la salute, oppure le certificazioni
prodotte dalle scuole e dalle famiglie sono valutate con criteri non
omogenei da provincia a provincia!
Già negli anni passati la FLC CGIL aveva sollevato la questione, ma
erano stati posti vincoli alle informative sindacali relative alla
privacy degli alunni diversamente abili e delle loro famiglie, mentre
addirittura il caso Messina era stato seguito dalla Commissione Cultura
dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Il 30 luglio la FLC CGIL di Messina ha chiesto formalmente all’USP
l’esplicitazione dei criteri che hanno portato ad una così sensibile
decurtazione di posti, comparati con i criteri relativi allo scorso
anno scolastico.
“Ancora una volta, di fronte all’assurdità dei numeri – dichiara
Graziamaria Pistorino Segr. Gen. FLC CGIL Messina – siamo alla ricerca
di un senso che più volte ci è stato negato: una provincia che in due
anni perde oltre 1300 posti di lavoro, che rappresenta, per
articolazione territoriale e per povertà del tessuto sociale, una
situazione davvero complessa, non raccoglie da parte delle istituzioni
politiche ed enti istituzionali il benché minimo interesse!
Altri 86 precari senza posto, altri 149 alunni diversamente abili
lasciati alla buona volontà dei loro insegnanti riusciranno a scuotere
il torpore di questa città??”
La FLC CGIL ribadisce ancora una volta che, in un contesto sociale
deprivato del supporto di concrete scelte di welfare locale, é urgente
la difesa di un servizio pubblico essenziale, che garantisca pari
opportunità a chi in altre parti del nostro paese può fruire di
maggiori possibilità di integrazione scolastica e quindi sociale.
Le dotazioni di personale specializzato, come gli insegnanti di
sostegno, di cui sono previste queste forti riduzioni, devono
interessare gli interlocutori locali e nazionali del MIUR, ed, anche in
ragione delle più volte richiamate caratteristiche orografiche del
territorio, le Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, che
appaiono, in questo scorcio d’estate, in tutt’altre faccende
affaccendate!
Infine, per Messina, le ricadute dei tagli sugli organici provinciali
rappresentano, in un momento di profonda crisi economica come quello
che attraversiamo, una massiccia perdita di docenti e la logica dei
“tetti”, che anima le disposizioni del Ministro Gelmini, oltre a
ridurre sensibilmente i livelli occupazionali della provincia di
Messina produrrà una autentica limitazione del diritto allo studio
degli studenti diversamente abili.
INFORMATIVA
MESSINA
Segretario generale
Messina, 30 luglio 2010
Al Dirigente Generale Ufficio Scolastico Provinciale
di Messina
Perviene alla scrivente l’informativa regionale sui posti di sostegno
assegnati alle provincie in aggiunta all’organico di diritto, relativa
all’incontro del 27 u.s., dalla quale si evince per la provincia di
Messina una differenza di ben 149 unità rispetto agli alunni disabili
riconosciuti nell’a.s. 2009/2010. Ciò ha comportato un taglio di 86
posti sull’org. di fatto dell’a.s. 2010/2011.
Si chiede, pertanto, l’esplicitazione dei criteri che hanno portato ad
una così sensibile decurtazione di posti, se possibile comparati con i
criteri relativi allo scorso anno scolastico.
Distinti saluti.
Graziamaria Pistorino
redazione@aetnanet.org
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