ASSEMBLEA ALLA FLC CGIL DI CATANIA SULLA PROVA ANNULLATA divisi i docenti ricorrenti sulla proposta di sanatoria.
Data: Marted́, 27 luglio 2010 ore 11:23:05 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il disegno di legge prevede (in contrasto con numerose sentenze amministrative), una sorta di sanatoria per chi, vincitore del contestato concorso siciliano, abbia svolto per 3 anni le funzioni di capo di istituto.
Le procedure concorsuali sono state censurate dal consiglio di giustizia amministrativa e dalla prima sezione del Consiglio di Stato, per diversi profili di illegittimità come, per esempio il tempo di correzione(di pochi minuti) degli elaborati dei candidati, la mancanza di elementi per esprimere corretti giudizi comparativi.
Dopo gli interventi del segretario provinciale Fasciana e del segretario regionale Scozzaro, numerosi e animati gli interventi dei docenti che hanno rivendicato il diritto “ alla certezza del diritto”, che ritengono compromesso dalla proposta di legge patrocinata dal Pd, con un'adesione trasversale da parte di altre forze politiche.
In particolare Alfredo Pappalardo ha rivendicato il diritto “ad un nuovo concorso onesto” mentre se questo lodo Siragusa diventerà  legge avremo un percorso che diventa una pura formalità per gli attuali 420 "presidi congelati" dalle sentenze, con la beffa di un'ulteriore correzione degli elaborati già immotivatamente bocciati, senza alcun rispetto del principio di equità e anonimato.
Il segretario nazionale Pantaleo ha ribadito che la Flc Cgil ha a cuore legalità e diritti di tutti, vi è una responsabilità dell'amministrazione scolastica che ha provocato lesioni dei diritti di tutti i partecipanti a questo concorso.
Il rischio è quello di mantenere un contenzioso per altri dieci anni.
Le sentenze vanno rispettate, la politica può promuovere una legge che tuteli le diverse posizioni in campo.
In questo senso se vi sono modifiche da proporre la Cgil ritiene che sia opportuno avanzarle apertamente e tempestivamente».
A conclusione dell'incontro gli animi sono rimasti surriscaldati e i docenti, che puntavano al rifacimento del concorso, così come stabilito nelle sentenze e programmato dalla direzione regionale con nuove prove scritte, per metà ottobre, si sono dati appuntamento per venerdì prossimo per realizzare manifestazioni presso le sedi del Pd e Italia dei Valori, che in un primo momento era sembrato che condividessero le posizioni del Cga siciliano.
La battaglia legale presso la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale continua.

MARIO CASTRO







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-22473.html