Il concorso a preside in Sicilia: 3^ parte
Data: Lunedì, 26 luglio 2010 ore 13:28:35 CEST
Argomento: Opinioni


Per evitare che altri colleghi possano intervenire ( e non glieli passerei sul sito) sulla questione del concorso a preside annullato dal Cga, in difesa o contro le due posizioni nate fra me e il preside Indelicato, e che si sono evidenziate sia sul quotidiano La Sicilia e sia su questo sito, mi sento costretto a scrivere qualche osservazione, sperando pure di fare informazione corretta e smentendo così l’illustre interlocutore.
La prima questione è la sentenza del Cga che Indelicato fa passare quasi come cosa inutile, priva di senso e dannosa per la scuola siciliana: un gossip. In altre parole i giudici siciliani hanno apparecchiato un complotto e sarebbero pure meno seri e preparati di quelli della Puglia che si sono espressi, sembra, in modo difforme sulla stessa materia.
. Un classico, quello del discredito, quando le cose non piacciono e di cui ormai c’è una accreditata ed espansa  scuola.
La seconda è relativa alla corretta informazione che è tale, e c’è pure una larga scuola di pensiero e di esempi, solo quando fa comodo, cosicché per farla bisogna lodare o fare propria la voce maggioritaria, come quella che proviene dalla politica. Se poi un gruppo, sebbene minoritario e sebbene senza appoggi potenti, subisce una ingiustizia ha poco senso.
Per quanta mi riguarda ho riportato le difficoltà di coloro che si sentono offesi, umiliati e sconcertati per quanto sta accadendo a loro danno: è questa la distorta informazione cui si riferisce il preside Indelicato? Per farla corretta dovevo forse ripetere ciò che lui e la maggioranza pensano e scrivono? Con ogni probabilità il luogo comune è proprio questo che la minoranza, in quanto tale, ha sempre torto e soprattutto se la politica che conta e che ha potere tenta di opprimerla del tutto.
Sulla prova scritta che col Lodo Siragusa i presidi congelati dovrebbero sostenere sarebbe il caso di sospendere il giudizio. L’ho giudicata “ridicola” e tale per me e per chi ha un po’ di sale, rimane: un tema sulla esperienza maturata nei tre anni di presidenza. Sarebbe stato più leale non pretendere nulla: primo perché si possono preparare già il componimento a casa o farselo anche scrivere da altri; secondo, non si capisce quali competenze e capacità si possono evincere da un tale scritto.
Sul bene, in contrapposizione al male, che la scuola siciliana ne avrebbe accogliendo il Lodo, ci sarebbe pure da sospendere il giudizio, anche perché il bene è sanare e non già scegliere i migliori attraverso concorsi seri e rigorosi, quelli che la ministra Gelmini pretende dagli scolari e Brunetta dai professori.
Non giudico i 420 colleghi oggi presidi, ma la scuola siciliana in particolare (quella sempre ultima nelle classifiche) ha bisogno di guide preparate, serie e senza alcun sospetto né che non sappia scrivere, né che sia stata raccomandata, né che i loro compiti non siano stati neanche corretti. Non appare nei verbali della commissione infatti che certe correzioni siano avvenute nell’arco di qualche minuto?
Capisco che il preside Indelicato si è fatto promotore di tante iniziative a favore dei   suoi ormai 420 colleghi, ma che almeno non ci faccia uscire i piedi di fuori e se ha da nascondere il capretto, lo nasconda bene anche per essere più credibile con chi non ha interessi da proteggere.
PASQUALE ALMIRANTE


Pasquale Almirante
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