Il Concorso a presidi in Sicilia
Data: Lunedì, 26 luglio 2010 ore 11:45:45 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Invece di riportare la notizia dell’esitazione del pdl, per informare la scuola siciliana in maniera corretta sui contenuti del provvedimento, si attacca il parlamento accusandolo di scavalcare la magistratura e si scambia per una querelle tra vincitori e bocciati quella che invece è una complessa situazione, che, in carenza di intervento legislativo, avrebbe gettato nel caos tutta la scuola siciliana e bloccato la macchina amministrativa centrale e periferica, con probabile aumento del contenzioso per risarcimento di danni da parte di tutte le categorie coinvolte.
Si taccia come ridicola e si continua a identificare come sanatoria quella che, invece, si prospetta come una soluzione di equità, di responsabilità e di buon senso che tende ad applicare, e non a contrastare, la sentenza del CGA, per riconoscere il diritto di tutti, vincitori e ricorrenti, a una reiterazione della procedura concorsuale con le dovute e necessarie distinzioni.
Si insiste nel riproporre vecchi e superati luoghi comuni e gossip già datati sui tempi di correzione, che si sono poi rilevati infondati alla luce degli approfondimenti della magistratura, che ha archiviato, come infondato, il procedimento penale nei confronti della commissione.
Si dimentica di ricordare che siamo in presenza di due distinte e contrapposte sentenze una del Consiglio di Stato, che non ha riscontrato alcun vizio di forma e ha dato ragione all’amministrazione in tutte le regioni del paese, mentre solo il CGA Sicilia ha ribaltato nell’isola il verdetto, rifiutandosi di uniformarsi alla giurisprudenza consolidata nel resto d’Italia, e in ciò penalizzando la scuola siciliana.
Queste sono tutte argomentazioni contenute nella relazione dell’on. Siragusa, agli atti parlamentari, condivise da tutti i gruppi politici, compreso il gruppo di IDV, che erroneamente era stato presentato come il gruppo di sostegno dei bocciati; cosa che è falsa, come ha dimostrato alla Camera l’on. Favia, che in commissione è stato uno dei protagonisti fattivi della soluzione.
La scuola siciliana, le 1200 scuole, l’amministrazione regionale e provinciale, i genitori, gli utenti,i sindacati e le associazioni professionali della scuola, i 416 presidi vincitori, che senza loro colpa si sono visti improvvisamente penalizzati dopo tre anni di contratto, e gli stessi ricorrenti che hanno tutto da guadagnare dal pdl “ Siragusa”, esprimono apprezzamento per una delle rare occasioni in cui tutto il parlamento ha mostrato senso dello Stato e equilibrio bipartisan, mettendo al riparo la scuola siciliana dallo scontro politico.

Preside Salvatore Indelicato
presidente regionale Dirpresidi/Sicilia
s.indelicato@tin.it  330365449





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