Sul concorso a Preside
Data: Domenica, 25 luglio 2010 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La proposta di legge 3286, nota come Lodo Siragusa (Pdl), per sanare i 426 presidi vincitori del concorso poi annullato dal Cga, avrebbe superato la legittimità costituzionale e in attesa dei pareri delle altre Commissioni dovrebbe andare al Senato per il varo definitivo.
Essa prevede un semplice colloquio, con una ridicola prova scritta, e per i ricorrenti (i bocciati che hanno vinto tutti i gradi di giudizio per ottenere la ripetizione del concorso) una nuova correzione degli elaborati e quindi un esame orale con successivo corso, se i due temi passano la ricorrezione.
Tuttavia il Comitato dei ricorrenti del concorso annullato in Sicilia non ci sta, giudicando il provvedimento dell'on. Siragusa «incostituzionale e vessatorio», e sono pronti a pubblicare online i loro temi, sfidando i vincitori a fare lo stesso, visto che i famosi errori di grammatica e sintassi, rilanciati pure dalla Tv, in ogni caso rimangono; e già solo questi strafalcioni avrebbero giustificato, sostengono gli esclusi, la ripetizione del concorso.
Nel frattempo però le procedure imposte dal Cga per la ripetizione del concorso sono state avviate, insieme alle convocazioni per le prove scritte previste il 14 e 15 ottobre.
Restano, se il lodo Siragusa passa (e passerà), alcune domande:
come può una proposta di legge prevedere una sanatoria per i 523 candidati, dichiarati erroneamente vincitori di un concorso pubblico poi annullato, e non tenere in nessuna considerazione gli altri circa 1000 (250 ricorrenti più 750 circa ammessi alla prova scritta a seguito di sentenza «con efficacia necessariamente erga omnes») candidati anche loro erroneamente bocciati?
E, chiedono i ricorrenti: «Quale motivazione consente di ignorare il diritto degli altri candidati di rifare le prove scritte di un concorso i cui tempi di correzione sono stati calcolati sui 2 minuti circa a prova?».
Domande cui nessuno risponde, mentre i 426 presidi, ancora congelati in attesa degli eventi, con questa legge dribblano qualunque ulteriore verifica anche se un buon numero ha partecipato al concorso grazie alle sospensive del Tar che ha ignorato i paletti imposti dal bando del 2004, come punteggi d'anzianità e titoli accademici.
Ma se quelle sentenze di nullità furono accettate, perché non si accolgono anche tutte le altre, come quella del Cga per scavalcare la quale invece si sta smuovendo un intero Parlamento?

Pasquale Almirante
La Sicilia del 25 luglio 2010





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