Vincitori e vinti su organici e iscrizioni – Novità sugli orari?
Data: Giovedì, 22 luglio 2010 ore 00:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il Ministro Gelmini deve prenderne atto e agire di conseguenza”; infine l’accoglimento (condizionato) del ricorso sulla riduzione degli orari nei tecnici e nei professionali.
In sostanza l’opinione del TAR Lazio è la seguente: se non ci sono diretti interessati soccombenti non è possibile accogliere il ricorso, tuttavia le CC.MM. sono illegittime perché emanate prima che la riforma del secondo ciclo diventasse legge, dunque sena una base normativa. Che poi le CC.MM. siano sanabili de factu a norma approvata è tutto da vedere. Sì condizionato al ricorso sugli orari ridotti. Viene da chiedersi quante anime e quante teste abbia il TAR Lazio!
Intanto da più parti si continua a chiedere al Ministro di "riportare serenità nella scuola secondaria di 2° grado" rinviando di un anno l’avvio della riforma, mentre si registrano tassi davvero enormi di abbandono: tre ragazzi su dieci (31%) non arrivano al diploma. La Sardegna è al top per la dispersione: 40 per cento. (n.b.)

Leggiamo, adesso, gli articoli sopra citati.

 

Tecnica della Scuola
” Le circolari attuative della riforma della secondaria sono illegittime, ma i ricorsi contro il Ministero sono respinti.
E’ questa la conclusione della vicenda che ha visto contrapposti per diversi mesi il Ministero dell’Istruzione da un lato e l’Associazione “Per la Scuola della Repubblica” (e altre ancora) e la Flc-Cgil dall’altro.
Ma come si è giunti a questo curioso finale ?
In sostanza, il Tar del Lazio, al quale avevano fatto ricorso diversi soggetti, ammette che gli atti ministeriali impugnati sono illegittimi.
In particolare i giudici amministrativi sostengono che la CM n. 17 sulle iscrizioni alla secondaria di secondo grado è illegittima in quanto emanata sulla base di ordinamenti scolastici non ancora in vigore (i regolamenti sulle superiori sono stati infatti firmati dal Presidente della Repubblica il 15 marzo e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale il 15 giugno).
Allo stesso modo la CM n. 37 sugli organici è stata giudicata illegittima in quanto non era corredata dal previsto decreto interministeriale che è stato perfezionato solamente il 5 luglio scorso (e cioè successivamente alla stessa udienza in cui il Tar
ha esaminato il ricorso della Flc-Cgil).
Analogamente risulta illegittima anche la circolare n. 19 sulla mobilità che tuttavia discende, è bene precisarlo, da un contratto sottoscritto fra il Ministero e tutti i sindacati.
Tuttavia secondo il Tar le irregolarità commesse dal Ministero non avrebbero prodotto danni concreti a studenti, docenti o altri dipendenti della Amministrazione; o, per essere più precisi, se danni vi sono stati non sono stati evidenziati ed espressamente documentati dai soggetti che hanno fatto ricorso.
Ecco perché il Tar non ha accolto la richiesta di sospendere cautelativamente i provvedimenti ministeriali impugnati.
Le Associazioni ricorrenti si dichiarano in larga misura soddisfatte: “Il castello di carta o meglio di carte con le quali è stato portato avanti il riordino delle scuole superiori attraverso circolari illegittime è crollato miseramente. Il tentativo di riordino delle scuole superiori costruito attraverso circolari e non leggi, come prevedono le norme è fallito”.
E aggiungono:
“Non avremo difficoltà a dimostrare i danni collettivi e individuali attuali e diretti come il Tar ci chiede e dunque quanto prima ci ripresenteremo con la documentazione insistendo nella nostra giusta richiesta”.
Il primo tempo si chiude insomma con un nulla di fatto, ma non è detto che il secondo tempo non riservi qualche sorpresa”.

Flc CGIL
“Il TAR del Lazio , pur non avendo concesso la sospensiva, afferma con nettezza che le circolari sulle iscrizioni e sugli organici del personale docente e ATA sono tutte illegittime accogliendo i motivi dei ricorsi presentati dalla FLC, da diverse associazioni e movimenti.
Il Ministro Gelmini ha quindi fondato la sua riforma epocale su atti privi di efficacia e di rilievo giuridico. La legalità, il rispetto dei diritti delle lavoratrici, dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie sono stati calpestati per ragioni di natura solo ed esclusivamente economica.
Crediamo che il Ministro debba prendere atto del disastro da lei stessa prodotto e avere comportamenti conseguenti. Occorre ripensare ad una vera e condivisa riforma della secondaria superiore sostenuta da investimenti e non pensata solo per attuare i tagli!
Per parte nostra continueremo a difendere e a tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori danneggiati dai provvedimenti messi in campo da questo Ministro e da questo Governo e a lottare per assicurare alle nuove generazioni una qualità formativa all’altezza delle sfide presenti e future”.

Novità sugli orari?
Sempre il TAR Lazio, su ricorso dello SNALS-Confsal, con ordinanza del 19 luglio 2010, n. 3363 ha sospeso i decreti con cui il Ministero della pubblica istruzione aveva unilateralmente deciso la riduzione degli orari di insegnamento negli istituti tecnici e professionali.
La sospensione (ordinanza n. 3363 del 19 luglio 2010) è destinata a durare fintantoché il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione esprimerà il proprio parere sull'iniziativa del Ministero che appare preordinata più a rispondere ad economie di spesa che all'esigenza di valorizzare l'offerta formativa.
Per espresso ordine del Giudice amministrativo il Ministero sarà tenuto a considerare le indicazioni formulate al riguardo dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.

 

da ceripnews.it







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