Il TAR del Lazio, pur non avendo accolto formalmente la richiesta di sospensione provvisoria, ha sostanzialmente accolto i motivi dei ricorsi presenta
Data: Martedì, 20 luglio 2010 ore 15:43:49 CEST Argomento: Comunicati
Il TAR del Lazio, pur non avendo accolto formalmente la richiesta di
sospensione provvisoria, ha sostanzialmente accolto i motivi dei
ricorsi presentati da Scuola della Repubblica, Comitato bolognese
Scuola e Costituzione, Crides e 755 docenti, genitori, studenti e
personale ata e dalla FLCGIL contro le circolari Gelmini su organici,
iscrizioni e mobilità, motivi al cui sostegno erano intervenuti le
province di Bologna, Cosenza, Pistoia, Vibo Valentia, i comuni di
Empoli, Certaldo, Castiglionfiorentino e il Codacons, costituiti “ad
adiuvandum”. Il TAR le ha ritenute tutte illegittime perché “circolari
applicative di testi normativi emanati successivamente e pertanto
ancora privi di efficacia e di rilievo giuridico”.
Il TAR del Lazio ha pubblicato il 20 luglio l’ordinanza relativa ai
ricorsi n. 4419 e 1785 del 2010 discussi in camera di consiglio il 19
luglio.
Il castello di carta o meglio di carte con le quali è stato portato
avanti il riordino delle scuole superiori attraverso circolari
illegittime è crollato miseramente.
Il tentativo di riordino delle scuole superiori costruito attraverso
circolari e non leggi, come prevedono le norme è fallito.
E’ grave che una riforma di questa portata, la prima della scuola
superiore dopo 60 anni, la riforma definita epocale dal Ministro
Gelmini, sia stata costruita nell’illegalità, mettendo in discussione
il futuro della scuola e delle giovani generazioni per mere esigenze di
bilancio.
Ora sta al Ministero trarne le conseguenze. Gli chiediamo di ridare
serenità alla scuola rivedendo radicalmente le procedure per giungere a
una vera riforma, condivisa e pensata per il futuro del nostro paese,
rinviando di un anno ogni ulteriore atto, a partire dai trasferimenti
del personale della scuola superiore per il 2010/11 che stanno per
essere definiti in modo platealmente illegale.
Per parte nostra non avremo difficoltà a dimostrare i danni collettivi
e individuali attuali e diretti come il Tar ci chiede e dunque quanto
prima ci ripresenteremo con la documentazione insistendo nella nostra
giusta richiesta.
Avevamo già portato la dimostrazione del caos scolastico causato da
questa riforma.
Porteremo i casi per nome e cognome, che purtroppo non mancano.
Ass. ne Per la Scuola della Repubblica, Comitato bolognese Scuola e
Costituzione, Centro romano per la difesa dei diritti nella scuola, per
conto dei 755 ricorrenti
Roma, Bologna 20 luglio 2010
Il testo dell’ordinanza è disponibile su www.scuolaecostituzione.it
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