A rimetterci è sempre il docente, che, dopo la sorpresa della “contestazione di addebito”, deve sottoporsi ad uno stress indicibile, deve spesso rivolgersi ai sindacati, agli avvocati, per difendersi dalle accuse del dirigente.
Il dirigente, invece, è troppo tutelato da questo punto di vista: inviata “la contestazione di addebito”, poi dorme sonni tranquilli, tanto nessuno lo intacca.
Una palese violazione della parità dei cittadini di fronte alla legge. Si può colmare questo vuoto legislativo prevedendo sanzioni per quei dirigenti responsabili di procedimenti disciplinari ritenuti, alle fine dell’iter procedurale, iniqui e illegali? Se un medico sbaglia sappiamo tutti a che va incontro. Se un dirigente scolastico sbaglia, invece, non succede mai niente.

da uglscuolasicilia.it