A settembre Gelmini coordinatrice nazionale Pdl? Forse. Lascia il Miur? Chissà.
Data: Sabato, 17 luglio 2010 ore 08:29:01 CEST
Argomento: Opinioni


Le voci che girano sul suo conto sono tante, compresa quella di un suo passibile licenziamento dal dicastero dell’istruzione per un’altra poltrona, ma sempre dalle parti del nord Italia dove raccoglie molti consensi. In ogni caso per la ministra Mariastella Gelmini i tempi sembrano affrettarsi a suo favore e una promozione, senza corsi di recupero e sostegno, si starebbe preparando per settembre, se quanto sostiene Affaritaliani.it si concretizzerà. A settembre infatti dovrebbe essere proprio lei il novo coordinatore nazionale del Popolo della libertà sostituendo in un sol colpo la triade: Bondi, La Russa e Verdini e che sarebbe come dire tre a uno o tre in un colpo. Sul suo conto tuttavia sono volate anche molte le illazioni, visto il dicastero in cui si trova, che fu di intellettuali illustri e di accademici di pregio, e vista pura questa carriera fulminante e inattesa, da oscuro avvocato di provincia, abilitatesi con un dubbio concorso in Calabria, a consigliere regionale in Lombardia, dopo un passaggio di presidente del consiglio  nel comune di Desenzano sul Garda dove sarebbe stata sfiduciata per inoperosità. Ma anche a lei sono state attribuite tante dichiarazioni che hanno scosso non solo gli insegnanti ma anche il mondo femminile, come quella scattata subito dopo il parto che l’ha vista mamma di Emma: le donne che si prendono i congedi per maternità approfittano di un privilegio, cosa di cui lei non si avvaleva, perché sarebbe andata subito a lavoro al ministero. O le altre sui precari: la scuola non è un ammortizzatore sociale; gli insegnanti meridionali hanno bisogno di corsi di aggiornamento; la scuola è ancora sessantottina, non è né rigorosa nè seria e non premia i migliori. E altro ancora soprattutto sul riordino della secondaria superiore che lei ha fatto passare come “riforma epocale”, mentre è solo, a detta di tutti gli osservatori seri di cose della istruzione, un taglio storico di cattedre, di ore e di materie con l’aggravante che sono fatti in termini lineari e non già mirati. Ma ecco dunque una nuova prospettiva per la ministra Gelmini che però a Siracusa, durante la sua visita per presentare la nuova associazione culturale del Pdl ,“Liberamente”, ha avuto il buon cuore di ricevere una delegazione di precari della scuola, disponibilità che molti non si aspettavano. E da quell’incontro tuttavia si è capito pure che non gradisce gli insulti, anzi lo ha detto chiaramente ai professori che le hanno presentato le loro lagnanze i quali però hanno ricordato i suoi contro i docenti e la scuola che ha preso in eredità, più che dal democratico Fioroni, dalla sua compagna di partito, Letizia Moratti. L’augurio è che se dovesse diventare effettivamente coordinatrice nazionale dl Pdl non prenda insulti pure dai suoi colleghi di schieramento.
PASQUALE ALMIRANTE


 Pasquale Alirante
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