A SCUOLA DISABILI IN MAXI CLASSI. FISH-FAND, SERVE MODIFICA
Data: Marted́, 13 luglio 2010 ore 13:12:18 CEST
Argomento: Rassegna stampa


''Dopo aver rinunciato alle preannunciate disposizioni che avrebbero colpito le persone con disabilita', ora la Commissione Bilancio del Senato rivolge la sua attenzione ai bambini, in una logica di apparente risparmio. La Commissione ha infatti approvato un emendamento (Senatori Esposito e Latronico, PdL) che prevede l'aumento nel numero massimo di bambini nelle classi frequentate da alunni con disabilita'. Il limite massimo e' fino ad oggi di 20 alunni (DPR 81/2009, articolo 5.2)''. La denuncia arriva dalle associazioni Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e Fand (Federazione Associazioni Nazionali Disabili).
''La prospettiva reale - proseguono le federazioni- e' quella di classi sempre piu' sovraffollate che mettono a rischio la qualita' stessa dell'istruzione e dell'inclusione scolastica. Un atto, quindi, gravissimo che colpisce, ancora una volta, i piu' deboli. Un danno che riguarda tutti i bambini, siano essi disabili o meno. Ma oltre all'atto discriminante, che non manchera' dell'ennesimo vincente strascico in Corte Costituzionale, c'e' anche un evidente errore di valutazione economica. Se le classi sono sovraffollate, i docenti non potranno seguire con attenzione i bambini con disabilita' e questo causera' un'impennata nella richiesta di insegnanti sostegno. E di fronte agli eventuali rifiuti vi sara' un fiorire di ricorsi al giudice, nei quali le amministrazioni scolastiche, come avviene ormai in ogni dove, saranno soccombenti. Un contenzioso che causera' un aumento di costi ben superiore ai risparmi previsti''.

''E' l'ennesimo 'colpo di mano', oltre che iniquo, pure piuttosto vacillante ed improvvisato sotto il profilo del calcolo economico''. Le due federazioni reduci dalla manifestazione del 7 luglio scorso, ''non hanno abbassato la guardia su tutto quanto riguardi le persone con disabilita', in particolare i bambini'' ed esprimono, quindi, il loro ''rifiuto all'emendamento che, se approvato definitivamente, non potra' che creare disagio ai bambini e alle loro famiglie e rendere ancora piu' devastato un sistema scolastico gia' messo a dura prova da tagli e misure restrittive. Senza nessun risparmio effettivo. Quell'emendamento va ritirato, abrogato, soppresso nell'interesse di tutti. Compreso del ministero dell'Economia''.
(ASCA)

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