Niente diaria per i Prof!
Data: Domenica, 11 luglio 2010 ore 21:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Professori
nel mirino? Pare di sì, a giudicare dal Ddl del 31 maggio 2010,
diramato dall'ufficio scolastico regionale per la Lombardia, che
all'articolo 6, comma 12, «dispone la non corresponsione delle diarie
per missioni all'estero.
Ne consegue che i docenti accompagnatori degli studenti in viaggi
d'istruzione all'estero, non potranno più percepire le diarie previste
e già ridotte del 20%».
Con ogni probabilità i professori continueranno a fare il loro dovere,
anche per non scontentare i ragazzi, ma un colpo di reni della
categoria sarebbe opportuno per dimostrare che esiste e merita un po'
di rispetto.
Già accompagnare intere scolaresche in viaggio è un rischio, le
responsabilità sono molte e ora pure la determinazione di non
riconoscere neanche una diaria per almeno pareggiare il conto con le
tante spese connesse alla missione, come le telefonate, le spese dei
taxi e gli altri oneri collegati per evitare problemi.
A parere di molti questo decreto potrebbe essere la fine dei viaggi di
istruzione, mettendo così una pietra sul posticipo a ottobre dell'anno
scolastico, su cui favorevolmente si sono espresse le ministre Gelmini
e Brambilla, per favorire il turismo.
La parola comunque ora passa alla contrattazione di Istituto tra la
dirigenza e le Rsu che potrebbero pure assegnare un corrispettivo ai
colleghi accompagnatori, benché, con le ristrettezze economiche di cui
le scuole sono vittima, appare difficile.
Dai fondi di istituto infatti si attinge per i corsi di recupero e le
altre attività aggiuntive, compresi gli acquisti e qualche progetto per
migliorare l'istruzione.
Intanto la legge è chiara: nessuna diaria per i docenti accompagnatori.
Non sappiamo se nelle altre amministrazioni, statali e no, questo
imperio è anche valido, ma nella scuola tutto è possibile, come è stato
possibile distrarre un poverissimo 30% di risparmi, raschiati dai tagli
al personale e alle scuole, per pagare gli scatti settennali falcidiati
dalla finanziaria.
Eppure quei soldi, parola sempre di Gelmini, dovevano servire per
premiare gli insegnanti meritevoli e invece sono stati dirottati per
evitare l'evidente ingiustizia del blocco degli scatti di anzianità,
con palese doppia beffa.
Meglio il male minore, dicono in tanti, come quello della diaria per
l'estero: in fin dei conti non viaggiano gratis?
E allora, meglio una gita oggi che stare sempre a scuola tutto l'anno.
Punti di vista, quando il diritto non è più tale e i professori un clan
di neghittosi perditempo.
Punti di vista appunto, solo punti di vista.
Pasquale Almirante
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