La lingua italiana? Per troppi studenti una lingua straniera e per le scuole emergenza educativa.
Data: Sabato, 10 luglio 2010 ore 08:38:37 CEST
Argomento: Opinioni


Siamo, ahimè, allo “streap-tease “ più indecente dell’illustre “volgare”, le cui nudità, maldestramente esibite, non solo risultano essere esteticamente brutte ma- cosa più grave - possono eticamente essere dannose ai fini di una sana crescita umana civile e culturale dei nostri ragazzi! Un errore estetico è sempre un errore etico,diceva il Manzoni!
Un processo autentico di democrazia di libertà e di socializzazione non può maturare se si ignora l’uso corretto della lingua e della parola , che debbono fare riferimento sempre a due dimensioni strettamente connesse tra di loro, quella cognitiva e quella valoriale. Bisogna, dunque, che i docenti non sottovalutino questo fenomeno di degrado; quello della lingua italiana è un problema di emergenza educativa “ tout court “, non più procrastinabile.


Bisogna dolorosamente prenderne atto: nel paese dove “il dolce sì suona “ (- sarebbe più opportuno dire suonava - ) la lingua italiana è diventata, da tempo oramai, per gli studenti una lingua straniera, ostica al pari del russo del turco o del cinese : incomprensibile e difficile da digerire!
A riprova di ciò basterebbe solo visionare gli elaborati ( i temi) prodotti dai giovani maturandi in questi giorni di esami di Stato! Inconsapevolmente un vero scempio della nostra madre-lingua nei loro scritti si consuma ; una tragedia, oserei dire, se non fosse che certe fanciullesche elementarità di argomentazioni e distorsioni logico – sintattiche finiscono, loro malgrado, per creare involontari miracoli espressivi di esilarante comicità, tanto che , come spesso capita , la tragedia si muta in farsa!
Dolorosa farsa, però, a cui subentra inevitabilmente il sentimento del contrario che impone doverose riflessioni circa lo stato di salute igienico-linguistico-mentale degli studenti delle nostre scuole.
Siamo, ahimè, allo “streap-tease “ più indecente dell’illustre “volgare”, le cui nudità, maldestramente esibite, non solo risultano essere esteticamente brutte ma- cosa più grave - possono eticamente essere dannose ai fini di una sana crescita umana civile e culturale dei nostri ragazzi! Un errore estetico è sempre un errore etico,diceva il Manzoni!
Un processo autentico di democrazia di libertà e di socializzazione non può maturare se si ignora l’uso corretto della lingua e della parola , che debbono fare riferimento sempre a due dimensioni strettamente connesse tra di loro, quella cognitiva e quella valoriale. Bisogna, dunque, che i docenti non sottovalutino questo fenomeno di degrado; quello della lingua italiana è un problema di emergenza educativa “ tout court “, non più procrastinabile: il vero progresso di una nazione passa anche attraverso la civiltà della parola, senza di essa c’è solo barbarie!
Nuccio Palumbo


Nuccio Palumbo
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