I bocciati al concorso per presidi in Sicilia vogliono sostenere le prove.
Data: Martedì, 06 luglio 2010 ore 19:49:35 CEST
Argomento: Opinioni


Io vorrei che questo mio pensiero venisse letto da quanti pensano che i bocciati al concorso per dirigenti scolastici del 2006 vogliono ricoprire il ruolo di preside senza sostenere una prova!.
Infatti, semmai è tutto il contrario.
Noi siamo costretti a contrastare i ddl che tentano di eludere i giudicati, emessi dai tribunali amministrativi e che prevedono di porre in essere  leggi che salvaguardino solo i presidi congelati.
Mi rivolgo, con profondo affetto e stima, a chi pensa che noi vogliamo essere  "tutti dirigenti scolastici senza superare un concorso!". 
La rassicuro che questo pensiero non ci appartiene e lo dimostrano i fatti ed il nostro operato.
Infatti noi chiediamo di lasciare tranquilla tutta la platea concorsuale per consentire a tutti i partecipanti di sostenere le prove del concorso rinnovato che si dovranno tenere il 14 e 15 ottobre.
Ma se il legislatore vuole tentare di varare una leggina, non su nostra richiesta, ma su richiesta di chi, penosamente, si ostina a non volere riconoscere l'operato della Giustizia, allora noi ci vediamo costretti ad intervenire con determinazione per chiedere l'adozione di provvedimenti legislativi che siano rispettosi della "par condicio" e non siano elusivi del giudicato.
Nello specifico,  l'articolato del ddl 3286, in discussione in commissione Affari Costituzionali della Camera, è un autentico testo di legge incostituzionale che prevede vantaggi e soluzioni solo per chi, in questi anni ha dignitosamente ricoperto il ruolo di dirigente scolastico, ma calpesta il bene della vita di quanti aspirano, legittimamente,  a ricoprire  lo stesso ruolo.
Un invito, pertanto, rivolgo, e concludo, a quanti hanno il dovere di varare  leggi giuste: se volete a tutti i costi trovare una soluzione politica al problema del concorso per dirigenti scolastici annullato in Sicilia, è necessario che adottiate un provvedimento che preveda, per tutta la platea, modalità concorsuali nel rispetto delle leggi e della Costituzione.
Basta con ipotesi assurde quale quella della ricorrezione dei compiti, dei quali non è più possibile ricostituire l'anonimato.
 Noi continueremo a vigilare e a lottare con tutti i mezzi che la democrazia e la  Costituzione ci mettono a disposizione.

Cordialmente
Prof. Vincenzo Di Salvo Presidente del Comitato dei Partecipanti al Concorso per dirigenti scolastici in Sicilia.







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-22078.html