COLDIRETTI: IN ESTATE 100.000 GIOVANI OCCUPATI NEI CAMPI
Data: Venerd́, 02 luglio 2010 ore 18:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La campagna offre opportunita' di lavoro durante l'estate a quasi centomila giovani di eta' compresa tra i 18 ed i 27 anni, che sono impegnati nella raccolta di verdura e frutta o nella vendemmia. E' quanto emerge da uno studio divulgato nel corso dell'Assemblea nazionale della Coldiretti, la prima organizzazione datoriale in agricoltura per numero di imprese che assumono manodopera, in occasione della diffusione dei dati Istat sulla disoccupazione a maggio. ''Si tratta di una occasione per giovani disoccupati, ma anche per studenti che vogliono integrare il proprio bilancio poiche' la fine della scuola coincide - sottolinea la Coldiretti - con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne dove iniziano le attivita' di raccolta di verdura e frutta come ciliegie, albicocche o pesche durante l'estate, fino alla vendemmia che si concentra nel mese di settembre''.

Molto diffusa e' anche la presenza di giovani extracomunitari che, continua la Coldiretti, rappresentano quasi il 15 per cento della popolazione giovanile al lavoro nei campi durante il periodo estivo. Ad approfittare della possibilita' offerta dalle campagne italiane sono soprattutto - precisa la Coldiretti - i giovani nel Mezzogiorno in Puglia (18 per cento), Sicilia (13 per cento), Calabria (12 per cento) e Campania (7 per cento), ma anche quelli del nord come in Emilia Romagna (8 per cento), Veneto (6 per cento), Lombardia (5 per cento), Trentino (5 per cento) e del centro Italia a partire dalla Toscana (6 per cento) e dal Lazio (4 per cento).

''Si tratta in verita' di una realta' diffusa lungo tutta la penisola incoraggiata dal fatto che con la nuova normativa - riferisce la Coldiretti - dal primo giugno i giovani dai 16 ai 25 anni di eta' regolarmente iscritti ad un ciclo di studi possono lavorare durante l'estate ed essere remunerati con voucher, i buoni lavoro che comprendono gia' la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. L'agricoltura, insieme al turismo ed ai servizi, e' il settore che piu' utilizza questa opportunita' per agevolare l'accesso di studenti, pensionati e casalinghe ad un'esperienza di lavoro e di integrazione al reddito assicurando trasparenza al rapporto''.
(ASCA)

Redazione







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