Osservatorio sulle Graduatorie 2009 - Dati e riflessioni
Data: Venerdì, 02 luglio 2010 ore 10:50:19 CEST
Argomento: Ministero Istruzione e Università


miur statisticheDall’anno 2007 il reclutamento degli insegnanti mediante graduatorie provinciali è regolato dalle norme della legge 296/2006 che le ha trasformate da permanenti in graduatorie a esaurimento, stabilendone la progressiva estinzione.
La modifica è tesa a garantire l’assorbimento dei candidati presenti nelle graduatorie, in vista della realizzazione di un nuovo sistema di reclutamento.

In seguito, la legge 169/2008 ha introdotto alcune deroghe a questo quadro giuridico di riferimento, prevedendo la possibilità di nuovo inserimento per determinate categorie di aspiranti, senza tuttavia intaccare l’obiettivo di quella modifica.

A distanza di tre anni dalla costituzione delle graduatorie a esaurimento è possibile fare il punto su come stia evolvendo la situazione in relazione alle innovazioni suddette.

I dati aggiornati al 2009 mostrano alcuni primi risultati del processo di razionalizzazione avviato. L’obiettivo del legislatore di un completo assorbimento degli aspiranti, che avevano maturato legittime aspettative verso l’attività di insegnamento, richiede però tempi non brevi, legati anche alle specifiche situazioni delle graduatorie a livello locale.

Tra i risultati più significativi si evidenzia la consistente riduzione, rispetto al picco raggiunto nel 2007, di 40.000 unità tra i presenti nelle graduatorie. La riduzione ha riguardato tanto gli inclusi a pieno titolo, quanto gli inclusi con riserva. Inoltre, è proseguito il processo di specializzazione dei futuri docenti, con un’incidenza ancor più elevata dei candidati provvisti di laurea in scienze della formazione primaria o della specializzazione post-laurea per l’insegnamento nella secondaria.

I dati confermano alcune caratteristiche strutturali che da tempo contraddistinguono le graduatorie: l’elevata età media degli iscritti (38 anni); l’alto grado di femminilizzazione della categoria (83% del totale); un interesse all’insegnamento proveniente principalmente dalle aree meridionali del paese (il 65% degli aspiranti risulta nato nelle regioni del sud). Si tratta di aspetti che segnalano difficoltà di vario genere, ed esigono soluzioni diverse al fine di rendere appetibile l’insegnamento a quote più ampie di giovani laureati, attualmente più attratti da altre attività professionali.

L’analisi della situazione delle graduatorie e le stime sul loro evolversi evidenziano una forte prevalenza di graduatorie che richiederanno diversi anni per il loro esaurimento. Si manifestano, tuttavia, per alcuni insegnamenti e in alcune aree geografiche, segni di carenza di insegnanti. In particolare le stime prospettano, già nel breve periodo, difficoltà per la scuola italiana a trovare docenti per alcuni insegnamenti tecnico-scientifici. Questo fenomeno interessa anche altri settori disciplinari nelle zone del centro-nord. Colpisce che nell’arco di un triennio ben 27 province su 100 avranno esaurito le graduatorie della scuola primaria.
Il Direttore Generale
Maria Domenica Testa

D.G per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
Ufficio Studi e Ricerche





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