Da gennaio 2011 il cedolino unico per il salario accessorio del personale della scuola
Data: Venerdì, 02 luglio 2010 ore 09:58:40 CEST Argomento: Comunicati
Lo spostamento dei pagamenti a carico del Tesoro è scelta che valorizza
di più la relazione fra attività amministrativa e didattica. Si tratta
di una richiesta “storica” della FLC che da tempo chiede di liberare le
scuole dalle pratiche seriali (molestie burocratiche).
Non ci trova invece d’accordo la proposta del Miur così come è stata
formulata nell’incontro di ieri perché la riteniamo priva di senso.
Vediamo perché: resterebbero a carico delle scuole il pagamento degli
stipendi dei supplenti saltuari, i compensi per gli esami di stato e
alcune indennità fisse come le funzioni superiori per Dsga e presidi
incaricati.
Lo stesso discorso vale per le ore eccedenti in sostituzione dei
colleghi assenti. Queste verrebbero pagate dal Mef entro il limite di
un budget assegnato alle scuole.
La proposta del Miur, quindi, non affronta affatto i tanti e difficili
problemi che le scuole hanno dovuto gestire in questi ultimi anni e che
si sono aggravate negli ultimi mesi. Ha invece come unico obiettivo
quello ridurre le difficoltà di liquidità della finanza statale a spese
della liquidità delle scuole autonome.
Liquidità che ha permesso alle scuole di andare avanti, pur con
gravissime difficoltà, nonostante la pesante riduzione dei
finanziamenti statali.
In conclusione, una scelta limitata al pagamento del salario accessorio
servirebbe solo al Mef per tenere in cassa i soldi e soprattutto per
controllare di più che le scuole non spendano soldi che il MIUR non
vuole dargli.
I problemi evidenziati dalla FLC CGIL
* Il regolamento di contabilità non permette che vi
sia un soggetto esterno con poteri di controllo su tutte le fasi di
impegno dei finanziamenti delle scuole
* un impatto negativo sui bilanci delle scuole già
gravati da un miliardo e settecento milioni di residui attivi di
provenienza MIUR che comportano una cassa già in sofferenza
* il permanere di tutti i problemi determinati dal
mancato finanziamento e dall’incertezza su ore eccedenti e funzioni
superiori
* la mancata previsione di momenti di formazione del
personale per gestire un cambiamento che al momento non migliora ma al
contrario complica la funzionalità delle scuole.
Le richieste e le criticità espresse dalla FLC hanno portato, alla fine
dell’incontro, ad una timida apertura da parte del Miur che
rappresenterà al Mef la necessità di sgravare i bilanci delle scuole
dal pagamento delle supplenze saltuarie, dei compensi per gli esami di
Stato e delle indennità a carattere fisso e continuativo. da FLC-CGIL
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