UMBRIA: PRC, GOVERNO CONTINUA TAGLI E DICE 'CRISI NON C'E''- CALABRIA: USB, CHIEDIAMO RISPOSTE CONCR
Data: Marted́, 29 giugno 2010 ore 11:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


UMBRIA: PRC, GOVERNO CONTINUA TAGLI E DICE 'CRISI NON C'E''- CALABRIA: USB, CHIEDIAMO RISPOSTE CONCRETE
(ASCA) ''La crisi non esiste, e' solo propaganda di una certa stampa di sinistra' e' il nauseabondo ritornello berlusconiano, ma si continua a tagliare. Questa volta 8 mld di euro alla scuola pubblica. Tagli che avranno un impatto devastante sulla didattica e con essa sul futuro delle nuove generazioni''. E' la riflessione di Damiano Stufara, capogruppo di Rifondazione comunista nel consiglio regionale dell'Umbria. Nel ricordare ''la riduzione delle ore d'insegnamento, l'aumento di alunni per classi in faccia alle leggi sulla sicurezza e vivibilita', il non rispetto delle norme sulla sicurezza degli edifici scolastici, il taglio drastico degli insegnanti di sostegno ai ragazzi disabili e sara' impossibile assicurare deroghe per le scuole dei comuni montani'', l'esponente della maggioranza rileva che cio' ''provochera' in Umbria la chiusura definitiva di molti Istituti e plessi scolastici nei comuni montani che rappresentano la quasi totalita' dei comuni''.''Di contro - aggiunge - si triplicano i finanziamenti alla scuola privata.
Assistiamo, come per le banche, all'ennesima manovra ideologica di stampo neoliberale e propagandistico. Si taglia tutto cio' che e' pubblico e garanzia dei diritti di tutti e si finanzia cio' che e' privato a garanzia degli interessi dei soliti noti, ma che costituiscono la reale base sociale ed elettorale del centro-destra''. Per Stufara si tratta di ''una manovra di classe tesa, come per il lavoro, per il welfare, per le pensioni, a mettere sotto scacco tutti i diritti di equita' sociale e di cittadinanza, faticosamente e duramente conquistati negli anni passati. Contro la distruzione della scuola pubblica e dei diritti sociali - conclude - il gruppo consiliare del Partito della Rifondazione comunista per la Federazione della sinistra partecipa alla lotta del Coordinamento ''viva la scuola pubblica' e del Comitato Insegnanti precari, per questo aderisce al presidio del 29 giugno e si impegnera' in Consiglio regionale affinche' venga garantito il diritto all'istruzione per tutti''.


CALABRIA: USB, CHIEDIAMO RISPOSTE CONCRETE
(ASCA) ''La Confederazione Regionale RdB-USB sta lanciando, da mesi, grida d'allarme per la perdita, nel prossimo anno scolastico, solo in Calabria, di ben 1.522 posti di lavoro per il personale docente e di 800 per il personale ATA. Oltre 2.300 posti di lavoro in meno, 2.300 famiglie che dal prossimo anno saranno senza stipendio: una terribile realta' che una regione come la nostra, che vive quotidianamente il dramma dell'occupazione, non puo' permettersi''. Lo si legge in una nota della Confederazione Unione Sindacale di Base della Calabria.
''Ecco allora il senso delle tante iniziative messe in campo dalla Confederazione Sindacale RdB-USB, da alcuni mesi a questa parte, con assemblee, manifestazioni e culminate nella nostra regione con lo sciopero e il blocco degli scrutini effettuato, con un successo superiore alle aspettative, il 7 e l'8 giugno scorso''.
''Ma tutto cio' non basta, la mobilitazione messa in campo non sembra essere sufficiente - prosegue la nota - a convincere il Governo a ritirare ne' il decreto della Gelmini, ne' una manovra finanziaria che affossa le famiglie dei lavoratori dipendenti''.
Per questo motivo RdB-USB, ''ritiene importante sfruttare ogni possibilita' che c'e', per recuperare posti di lavoro, utilizzando anche i piccoli spazi lasciati aperti dalla normative vigenti. E' il caso degli insegnanti di sostegno''.
''Il decreto legge 78 del 2010, dispone, infatti, che per il prossimo anno scolastico, venga previsto un contingente di docenti di sostegno pari a quello dell'anno scorso, ''fatta salva l'autorizzazione di posti di sostegno in deroga al predetto contingente da attivarsi esclusivamente nelle situazioni di particolari gravita'''.
''Ecco allora, che tutte le richieste formulate dai vari distretti scolastici, vengono valutate da una apposita Commissione provinciale Gruppo H, nominata dall'USR, che stabilisce il numero di docenti di sostegno necessari. Per questo motivo, gia' in giorni scorsi RdB-USB ha scritto ai Gruppi H provinciali e all'USR Calabria, una lettera per sollecitare l'applicazione della norma in deroga, consentendo, cosi' a centinaia di famiglie gravate da enormi problemi, di ottenere un valido aiuto a scuola e, contemporaneamente, a numerosi docenti di sostegno, destinati a rimanere disoccupati, di poter lavorare anche il prossimo anno''.








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