siti istituzionali ed obbligo di pubblicazione
Data: Lunedì, 28 giugno 2010 ore 18:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


A seguito degli attacchi di Brunetta e di alcuni organi di stampa nei confronti dei Dirigenti scolastici, accusati di essere restii a rendere pubblici i propri curricula e le proprie retribuzioni in attuazione dell’art.21 della L.69/2009, avevamo già riferito con note del 10 settembre u.s.e del 5 ottobre u.s. che le scuole non hanno un proprio sito istituzionale e che bisognava attendere le disposizioni del MIUR per conoscere le procedure e le modalità per la compilazione da parte dei Dirigenti scolastici dei curricula e delle informazioni da pubblicare sui siti istituzionali nella sezione “Operazione Trasparenza”.
A conferma di ciò l’USR Lombardia con nota del 17 settembre u.s. aveva avviato la raccolta dei curricula e delle retribuzioni. Solo il 2 dicembre 2009 il MIUR, finalmente, con propria nota tecnica forniva le disposizioni per la raccolta e la pubblicazione sui propri siti istituzionali (MIUR e USR) dei dati relativi ai curricula ed alle retribuzioni dei Dirigenti scolastici ed alle assenze e presenze del personale.  A queste disposizioni si sono attenuti tutti i Dirigenti scolastici. Eppure, nonostante i Dirigenti scolastici abbiano puntualmente adempiuto a quanto richiesto, ci è giunta notizia che la settimana scorsa il Dipartimento della Funzione Pubblica, ispettorato per la funzione pubblica, su segnalazione di un genitore direttamente al Ministro della Pubblica Amministrazione, avrebbe formalmente contestato ad un Dirigente scolastico il mancato adempimento degli obblighi previsti dall’art.21 comma 1 della legge 69/2009: sul sito web della scuola non appare la sezione “trasparenza, valutazione e merito” e non sono pubblicati i curricula vitae, le retribuzioni dei dirigenti nonché i dati relativi alle assenze e presenze.
Per concludere sarebbe poi richiamato l’art.11 comma 8 del Dlvo 150/2009 che vieta l’erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici che non adempiono alla pubblicazione dei dati e ci risulta che viene chiesto di verificare la “plausibilità” degli impedimenti incontrati dal “responsabile della pubblicazione telematica”.
Sorgono spontanee alcune domande:
•    sanno il ministro Brunetta e il suo servizio ispettivo quale sia la procedura adottata dal MIUR ed indicata a tutte le scuole?
•    sanno il ministro Brunetta e il suo servizio ispettivo che tutti i dati dei Dirigenti scolastici e delle assenze e presenze sono pubblicati sul sito del MIUR?
•    sanno il ministro Brunetta e il suo servizio ispettivo che le scuole, non avendo siti web istituzionali, non hanno nemmeno il “responsabile della pubblicazione telematica”
•    come mai ogni pretesto è buono per ritenere i Dirigenti scolastici rei di violazioni e per minacciare di non corrispondergli la retribuzione di risultato?
•    ci dobbiamo aspettare altre contestazioni di questo tipo o di questo tenore ai Dirigenti scolastici?
•    si vuole forse dimostrare, a tutti i costi, che i problemi delle scuole sono colpa dei Dirigenti scolastici?

Da Flc-Cgil


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