Maturità 2010, le prove di italiano: preoccupazione e sconcerto
Data: Giovedì, 24 giugno 2010 ore 09:11:01 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Alcune cose lasciano sconcertati in queste prove di maturità. Anzitutto l’ormai definiva trasformazione di una prova nata dieci anni fa per innovare le pratiche di scrittura, irrevocabilmente ridotta a presuntuoso vaniloquio su tematiche complesse, talvolta semplicemente inarrivabili, condotte a partire da documenti la cui scelta è governata da improbabili regole di par condicio temporale, di genere e ora anche politica. I testi proposti quest’anno per la stesura del saggio breve e dell’articolo di giornale trattano  tematiche importanti e impegnative ma, ancora una volta, l’estrema eterogeneità delle fonti, la vastità e l’indeterminatezza delle collocazioni spazio-temporali e culturali ne impongono una trattazione superficiale, accostamenti impropri se non inopportuni. È un modo altamente diseducativo di suggerire una cultura da chiacchiera da bar o, se si preferisce, da talk show, dove ciascuno dice la sua possibilmente su argomenti importanti di cui non sa nulla. Che dire, infatti, del mettere insieme Dick, Kant e Hawking per parlare di alieni? Anche questa è la pseudoscienza da bar, dove si discute di angeli e ufo dopo aver visto certe trasmissioni televisive. Segue http://www.cidi.it/index.php 

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