Un santo da maturità
Data: Lunedì, 21 giugno 2010 ore 17:47:10 CEST Argomento: Opinioni
Se non dovessero bastare i sofisticati gadget
multimediali inventati per copiare i temi scritti, se gli auricolari
miniaturizzati risultassero inefficaci, se le classiche cartucciere
poco sicure, se tutte le altre diavolerie messe in commercio per
scopiazzare le prime tre prove agli esami di stato fossero del tutto
inutili e se infine proprio ogni scoperta umana e ogni umana
possibilità dovesse risultare inefficace, l’unica cosa che rimane
disponibile agli studenti è il sovraumano e come ultima spiaggia
possibile il miracoloso. E a tempo di bisogno portare un cero a qualche
santo non è cosa disdicevole, né un pellegrinaggio a piedi scalzi può
essere inibente se il fine è il diploma, il fatidico pezzo di carta che
finalmente toglie dalla scuole e consente l’agognato accesso
all’università o nel mondo del lavoro, benché di questi tempi sia assai
più difficile del titolo da conquistare. Tuttavia affidarsi a un santo
qualunque può essere altrettanto inutile, come una perdita di tempo,
simile a una cartucciera senza i colpi adatti per fare centro, può
apparire pregare un santo senza i dovuti carsismi adatti alla bisogna,
ed ecco allora una lista di beati a cui indirizzare proficuamente le
preghiere, un calendario di alte personalità dei cieli empirei dove la
richiesta può con ogni probabilità trovare accoglimento, vista la loro
specifica abilitazione. D’altra parte in un paese che si regge
notoriamente sulla raccomandazione, raccomandare a un santo il proprio
esame di stato non sembra disdicevole, anzi si allinea perfettamente
con la media nazionale, con la differenza che il santo al limite non
chiederà mai un voto di scambio, né si presenterà per riscuotere la
promessa annunciata, né tradirà mai il favore elargito, cosicché
la religiosità prende il soppravvento e la fede improvvisamente
rinasce. Ma chi sono questi santi particolarmente attivi? Secondo
Studenti.It (uno dei portali internet più cliccato dai maturandi) i
santi più influenti sarebbero: “San Espedito da Militene, San Girolamo,
San Luigi Gonzaga e San Giuseppe da Copertino sono le figure di
riferimento che accorrono in aiuto degli studenti e degli esaminandi,
mentre San Pio da Pietralcina e San Luigi Gonzaga sono i protettori dei
giovani.” Come si vede c’è solo l’imbarazzo della scelta, benché i
favori vadano per San Giuseppe da Copertino, indicato come il
protettore per eccellenza degli studenti perché venne ordinato
sacerdote dopo avere superato gli esami ai quali si preparò in età
matura e con lo scopo di farsi frate. Un santo dunque che conosce bene
le difficoltà e gli inghippi delle prove sia scritti e sia orali, come
San Gerolamo, Padre della Chiesa, traduttore della bibbia in latino e
quindi protettore degli eruditi e degli intellettuali che però forse
pretende qualche sacrificio in più nello studio. Nell’elenco anche San
Pio da Pietralcina protettore degli adolescenti, come lo sono tutti i
maturandi, e San Luigi Gonzaga che protegge la gioventù. Basta così?
Non proprio, perchè c’è anche pubblicato nel sito la “preghiera”
specifica per ogni santo e pure la figurina da scaricare ed da portarsi
dietro come i fogliettini con gli appunti, le cartucciere, la penna con
viodecamera e microfono, l’orologio-computer, il secondo telefonino e
per i più sapienti prestigiatori anche l’Iphone.
PASQUALE ALMIRANTE
Pasquale Almirante
p.almirante@aetnanet.org
|
|