Messina: «Situazione allarmante, tagli pesantissimi»
Data: Domenica, 20 giugno 2010 ore 08:29:10 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Al liceo Maurolico si è tenuta un'assemblea di lavoratori cui hanno preso parte le sigle Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Gilda-Unams e le federazioni provinciali del comparto scuola, nell'ambito della fase di mobilitazione per richiamare l'attenzione sulla grave operazione di smantellamento della scuola pubblica messinese.
La nostra città quest'anno è stata privata di oltre 700 unità di personale e si prepara a perderne 654 nel 2010/11: 415 di soli docenti (172 alla primaria, 62 alla secondaria di I grado e 181 alla secondaria di II grado) più 239 posti in meno sul personale Ata, di cui: 175 collaboratori scolastici, 44 assistenti amministrativi, 20 assistenti tecnici.  (da Gazzetta del Sud)
Gravissima anche la situazione degli organici delle scuole superiori: gli studenti che escono dalla scuola media vengono iscritti a classi con nuovi ordinamenti con piani orari ancora non quantificati, inoltre non sono stati emanati i nuovi programmi, né gli indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi; negli istituti tecnici e professionali, trattati di fatto come scuole di serie B, viene attuata una riduzione oraria; «a ordinamento vigente», nelle classi successive alla prima, per cui i ragazzi che hanno scelto un indirizzo nello scorso anno scolastico, oggi non possono sapere quali materie e con quante ore potranno studiare nel prossimo anno scolastico, con evidente violazione del patto educativo che le scuole hanno sottoscritto con le famiglie all'atto dell'iscrizione alle classi prime. Infine tutto slitta in avanti, con grave pregiudizio dell'inizio delle lezioni, infatti, con la nota 6047 del 18 giugno 2010 vengono date disposizioni urgenti per le funzioni di organico di diritto e mobilità per la scuola secondaria di II grado. In particolare, è prorogata al 30 giugno la data ultima per la definizione degli organici docenti del 2 grado e al 19 luglio la pubblicazione dei trasferimenti.
Le organizzazioni sindacali, oltre ad aver organizzato per il mese di giugno volantinaggi nelle scuole e assemblee di docenti e genitori, hanno inoltrato richiesta di intervento all'assessore regionale all'Istruzione, Mario Centorrino, per il coinvolgimento della Regione, dei Comuni e delle Province, affinché siano consapevoli che l'impoverimento della scuola pubblica ricadrà sui territori che amministrano e di cui si sono assunti la responsabilità insieme al loro mandato amministrativo. Sottolineata anche la gravità delle possibili conseguenze di un taglio di ben 654 posti in organico su un territorio estremamente vasto e disomogeneo come quello della provincia di Messina con una complicatissima conformazione orografica del territorio: sarà impossibile garantire le condizioni minime dell'offerta formativa della provincia in funzione delle situazioni di sicurezza degli edifici, della presenza dei centri di montagna e di piccole isole.
I sindacati si appellano alla responsabilità degli studenti, dei genitori, dei cittadini e degli amministratori locali, oltre che dei lavoratori della scuola, rispetto allo smantellamento della scuola pubblica messinese.(t.c.)







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