Concorso Ds in Sicilia. “SOLUZIONE” POLITICA MA SENZA CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA
Data: Sabato, 19 giugno 2010 ore 10:17:57 CEST
Argomento: Opinioni


Premetto che sono d’accordo nel dipanare questa ingarbugliata vicenda, e apprezzo i diversi tentativi che si fanno in questo senso, tuttavia a me la recente proposta degli onorevoli senatori (D’Alì, Firrarello, Vicari) non sembra molto equa (oltre che ingiusta), ma soprattutto non appare CHIARA (anzi densa di equivoci!) e non so fino a che punto non confligga col giudicato e possa essere accolta.
Cosa vuol dire “per i candidati che hanno partecipato alle prove scritte con relativa consegna dell'elaborato e' prevista la prova orale come previsto dal bando originario…”; ma se tanti la prova orale l’hanno già sostenuta (la cui valutazione è stata “censurata” al pari degli scritti per mancanza di indicatori, punteggi e relative griglie di valutazione –come è avvenuto per la correzione degli scritti- (Consiglio di Stato docet) perché devo rifarla, e perché chi non risulta aver superato gli scritti non li deve rifare? Se le prove scritte sono state annullate per tutti…andiamo tutti a rifare il concorso pluri-annullato! Se le prove scritte…e le prove orali…e il corso di formazione…e le nomine sono da “sanare” per i dirigenti nominati (per il bene della scuola siciliana)…allora anche le prove scritte…e gli orali…sono da sanare anche per coloro che non hanno completato il percorso concorsuale. Perché ad alcuni concorrenti si “abbonano” le prove scritte e ad altri non si “abbonano” le prove orali. Mi spiego: se si vuol “sanare” non si possono “cambiare” le carte in tavola per nessuno a questo punto; allora, d’accordo sulla prima e la seconda parte della proposta (che riguarda vincitori e idonei), ma non sulla terza, che andrebbe modificata e meglio articolata!  
E poi laddove si dice “…per i candidati che hanno partecipato alle prove scritte con relativa consegna dell'elaborato e' prevista la prova orale come previsto dal bando originario…” E’ una prova in cui si boccia e si promuove? Con gli stessi punteggi previsti dal bando (21/30)? E’ una prova formale come per i cosiddetti “vincitori”?  E’ una nuova “spada di Damocle” per gli esclusi? E,qualora fosse vera la seconda ipotesi, non sarebbe meglio sostenerla dopo un corso di formazione (in modo che anche i futuri dirigenti possano avere una preparazione più puntuale sul nuovo ruolo da svolgere, come è stato per i dichiarati vincitori?).
Ma non è tutto, allorchè si dice “…La graduatoria sara' quindi riformulata con l'inserimento dei candidati che superano le prove dopo i dirigenti gia' in servizio (che manterranno il diritto alla sede)….”, questa “graduatoria” come sarà stilata? Con quali punteggi? Se i punteggi accordati alla platea dei presidi vincitori vengono confermati, altrettanto dovrebbe avvenire, a mio avviso, per gli altri candidati che hanno partecipato al concorso e si sono fermati o all’inizio (scritti) o a fine percorso (orali)…altrimenti il  “chi ha avuto avuto e chi ha dato ha dato” varrebbe solo per alcuni e non per tutti i partecipanti alle prove scritte. E’ chiaro che non tutti i contendenti potranno mai essere d’accordo, ognuno vorrebbe la sanatoria “ritagliata” sui propri bisogni e le proprie aspettative, ma la strada percorribile è quella di “scongelare e sanare” non solo le posizioni degli attuali dirigenti ma anche quelle  degli aspiranti tali che hanno partecipato alle prove scritte; e allora: graduatoria unica per gli esclusi (valida due anni salvo proroga –come nella proposta-) con i punteggi che si sono già conseguiti e corso di formazione con colloquio finale non-selettivo. Altrimenti forse è meglio che rifacciamo tutti il concorso annullato! E in questo caso, considerati i tempi, fa bene il Direttore Scolastico a procedere (considerata l’empasse) agli incarichi di presidenza, per evitare alle scuole siciliane il trauma di ritrovarsi senza dirigenti scolastici, utilizzando, come comunicato recentemente da alcune organizzazioni sindacali, una graduatoria regionale in cui confluiscano  le ultime graduatorie provinciali del 2005/06 debitamente riviste (pensionamenti, concorsi riservati, nomine dall’ordinario, ecc.).
Chi ha altre proposte praticabili e “chiare”, che non sovvertano le posizioni (nonostante tutto!) acquisite e alquanto differenziate, checché se ne dica o si voglia far credere, le faccia in modo chiaro e costruttivo (vogliamo forse rifare la graduatoria di ammissione? Vogliamo forse valutati i titoli che nel frattempo abbiamo conseguito? Modificare solo alcune posizioni? Cancellare la sospensiva del Tar a chi non aveva i titoli per partecipare? Qualcuno dirà che la mia è una posizione di parte! E PERCHE’ …. TUTTE LE ALTRE NON LO SONO? Almeno ha il merito di prevedere un “CRITERIO” che salvaguarda le diverse posizioni personali di tutti in una procedura “scriteriata” in partenza.
Alcuni vogliono forse la giustizia “infinita”?…, non è “di questo mondo”, accomodatevi e rilassatevi, esiste solo una giustizia “finita”, relativa, che lo si voglia o no (la storia di ieri e di oggi ce lo dimostra ampiamente!). La soluzione “politica” quindi non può stravolgere le posizioni di alcuni e non quelle di altri, la sanatoria va fatta a “birilli fermi” e considerando alla stessa stregua le diverse parti in causa (vincitori, partecipanti alle prove scritte, ricorrenti), senza cambiare, per nessuno ripeto, le carte in tavola!
Prof. Vincenzo Cantarella







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-21772.html