Scrutini bloccati: 52 scuole nel milanese, 750 in Liguria. I prof non mollano
Data: Giovedì, 17 giugno 2010 ore 07:25:05 CEST Argomento: Rassegna stampa
Giorni di fibrillazione per il mondo della scuola. Tra ieri e l’altro
ieri, infatti, nella sola area di Milano e provincia, oltre 500
scrutini di fine anno sono rimasti bloccati, coinvolgendo, secondo i
dati riportati dal Coordinamento precari 3 Ottobre, ben 52 istituti
scolastici, la metà di quelli presenti sul territorio.
Al centro della protesta, «i 41mila tagli previsti e una manovra
finanziaria che provoca il blocco degli scatti di anzianità e dei
contratti, il furto delle liquidazioni e l’allungamento dell’età
pensionabile, in particolare a 65 anni per le donne». Reclamano
all’unisono i docenti e il personale Ata, aderendo alla protesta
nazionale organizzata da alcuni sindacati come Cobas e Unicobas che, in
tredici regioni, sta registrando corpose adesioni. Si parla di oltre
20mila scrutini paralizzati in tutta Italia, dal 7 giugno, con un
record di oltre 1.000 casi nelle città di Cagliari, Bologna e Roma,
dove ieri e l’altro ieri sono scesi in piazza migliaia di manifestanti.
Scuola, protesta dei Cobas: in Liguria 750 scrutini bloccati
“Dopo il clamoroso successo del ‘primo tempo’ della lotta in
difesa della scuola che ha coinvolto sette Regioni con un bilancio di
oltre 5000 scrutini bloccati, oggi lo sciopero degli scrutini e di
tutte le attività scolastiche indetto dai Cobas sta dilagando nelle
Regioni più grandi come Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania,
Sicilia, oltre a Liguria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia,
Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano”.
E’ questo il bilancio provvisorio tracciato dal portavoce nazionale
Cobas Piero Bernocchi sulla protesta contro i tagli del Governo alla
scuola. “La crescita delle adesioni va oltre tutte le previsioni: nel
Lazio e in Sicilia sono bloccati più di 2000 scrutini a regione (solo a
Roma si andrà ben oltre il migliaio); in Campania, Piemonte, Toscana e
Lombardia i blocchi vanno da un minimo di 1100 fino ad almeno 1400 a
regione; 750 scrutini sono fermi in Liguria e più di 500 in Abruzzo: e
tenendo conto che si tratta di dati incompleti poiché non conosciamo le
cifre precise di tante piccole realtà dove i Cobas non sono presenti,
il traguardo dei 20mila scrutini bloccati in tutta Italia è a portata
di mano” aggiunge Bernocchi.
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